Sogliano, cittadinanza onoraria a Liliana Segre e pergamene per 20 internati tra cui il nonno di Gozi

Cesena

Ieri a mezzogiorno il Consiglio comunale di Sogliano ha votato all’unanimità sì alla proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta al lager di Auschwitz e senatrice a vita della Repubblica Italiana.

In occasione del 25 aprile, dopo la deposizione della corona presso il monumento ai caduti del Parco della Pace, il teatro comunale “Elisabetta Turroni” è stato il fulcro delle celebrazioni dell’anniversario della liberazione dal nazifascismo.

Alle 11, alla presenza dei familiari, si è celebrata la cerimonia di consegna delle pergamene alla memoria di una ventina di cittadini soglianesi internati nei campi di prigionia. Tra questi anche Ezio Castellani, che è il nonno dell’europarlamentare Sandro Gozi, nativo di Sogliano e già vice primo ministro in Italia, ora eletto in Francia. La pergamena è stata ritirata da un cugino di Gozi.

A mezzogiorno è invece iniziata la seduta straordinaria del Consiglio comunale, durante la quale è stata conferita la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Sopravvissuta all’Olocausto, deportata ad Auschwitz nel 1944, dopo la guerra, ha dedicato la sua vita a testimoniare l’orrore dei campi di concentramento e a lottare contro ogni forma di discriminazione.

«Consegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è un atto di gratitudine e di impegno per il futuro - ha detto la sindaca Tania Bocchini - È un esempio di donna coraggiosa e determinata, che ha lottato per la giustizia e la libertà in ogni momento della sua vita. Poi ci organizzeremo per andare in pullman e Roma a consegnarle di persona la pergamena della cittadinanza soglianese, portando anche i ragazzi del Consiglio dei giovani».

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