Sanità, Uil Fpl rigetta l’accordo: “Ausl Romagna si appropria di soldi dei dipendenti”

“L’Ausl si appropria di 2,5 milioni di euro di proprietà dei dipendenti, quindi non firmiamo l’accordo, anche se è migliorativo”. La Uil Fpl di Cesena, insieme a quella di Forlì e a quella di Ravenna, annuncia il rigetto dei un patto che “contiene diverse richieste fatte nel tempo, come l’aumento del buono pasto, il finanziamento di un progetto per le assenze improvvise nei servizi h12 e h24, l’avvio delle progressioni orizzontali, la conferma del Welfare a favore di chi ha figli, l’ampliamento delle fasce orarie per l’utilizzo del buono pasto, con la possibilità di cumularli attraverso uno specifico studio da delineare”. Nonostante questi aspetti, però, la sigla sindacali spiega perché “abbiamo deciso di non firmare: in quanto nello stesso accordo l’Azienda USL si appropria di 2 milioni e 500mila euro di proprietà dei dipendenti”. Secondo la sigla sindacale “sottrarre fondi ai dipendenti è un atto che non può trovare nessun tipo di condivisione e giustificazione in un momento, peraltro, dove il personale dipendente è fortemente sollecitato per far fronte a un graduale ridimensionamento degli organici. La stessa Regione afferma infatti che nella sola Ausl della Romagna il personale dipendente, al 31 dicembre 2023, è diminuito di ben 136 unità. Questo sta a significare maggiore disagio per chi rimane in corsia con conseguenti difficoltà sulla programmazione delle ferie, dei permessi, gestione dei riposi e delle assenze improvvise”. La Uil Fpl vede nelle modalità di “appropriazione” delle finanze dedicate ai dipendenti una dinamica del tutto simile a quanto si era “già ripetuto con i fondi del personale della dirigenza sanitaria; anche in quella circostanza noi, insieme ad altre Organizzazioni non avevamo firmato l’accordo. I 2 milioni e mezzo ritornino patrimonio dei dipendenti garantendo così loro ulteriori benefici, soprattutto a chi con questo accordo non trova risposte. Le prestazioni aggiuntive invece - è la condizione posta dalla sigla sindacale - siano pagate con risorse dell’Azienda insieme a un parallelo adeguamento degli organici. Questo è un principio basilare”.