Roncofreddo, “odori insopportabili”: fogna a cielo aperto a causa di un tombino rotto da un’auto

Protesta per il coperchio rotto e la fogna a cielo aperto che emana cattivi odori. Da un paio di mesi i residenti del piccolo borgo collinare sono in febbrile attesa di una riparazione urgente. Acer e il comune di Roncofreddo non hanno comunicato ancora i tempi dei lavori di loro competenza.
La fogna scoperchiata
Tre mesi fa, riferiscono i residenti nel piccolo borgo, un’autovettura in transito ha divelto un coperchio a margine della strada pubblica a confine con una proprietà di Acer e in parte di un privato. «Abbiamo denunciato subito dopo qualche giorno la grave situazione legata al degrado e ai pericoli viari che tale rottura ha comportato - segnalano alcuni residenti nel borgo - Si tratta della fogna a servizio di quattro appartamenti, tre dell’Acer e uno di un privato. L’automobile in transito al margine della strada ha scoperchiato una fossa biologica che si trova in parte nella strada stessa e in parte su proprietà privata».
«Informati da oltre 2 mesi»
Il punto dove è avvenuta la rottura è stato recintato, pare da addetti comunali, e quindi risulta visibile, ma restano gli altri disagi. Di cui Acer e Comune sono informati da oltre due mesi : «A nome degli abitanti nel borgo di Monteleone il sottoscritto, e in parallelo autonomo, anche un’altra residente a Monteleone - lamenta Fabio Mengozzi - abbiamo fatto regolarmente la segnalazione sia al Comune di Roncofreddo e sia all’Acer e siamo sorpresi che siano passati già oltre due mesi. Ad ora né il sottoscritto e né l’altra denunciante abbiamo ricevuto risposte di nessun tipo, nemmeno sulle tempistiche relative ai necessari lavori di ripristino. Ma intanto stiamo vedendo animali che entrano ed escono dal tombino aperto, da dove “risale” anche un odore nauseabondo». Poi l’appello: «Fate presto! Non vorremmo restare così ancora per settimane, perché la situazione è insostenibile!».
Degrado anche in centro
Il timore sui lavori si accompagna ad un certo malessere: «Già in precedenza abbiamo segnalato il degrado attorno al monumento ai Caduti - conclude Mengozzi - tuttora pieno di erbacce e sterpaglie, quindi indecoroso e irrispettoso alla memoria dei Caduti. Anche i cestini, sempre in piazza Byron, dono spesso strapieni di rifiuti lasciati dai tanti ciclisti di passaggio. I contenitori non vengono mai svuotati dagli incaricati dell’Amministrazione comunale, e finora lo devono fare i residenti sempre più esasperati».