Roncofreddo, le campane messe a tacere tornano a suonare, incoraggiate da 191 firme

Cesena

Dopo 191 firme, la petizione per le campane è stata sospesa, perché sono tornate a suonare.

La chiesa di Cento dedicata a Santa Maria Assunta si erge su un crinale sulla strada provinciale che congiunge Roncofreddo con Longiano. È circondata dalla campagna e sono poche le abitazioni nelle vicinanze. Risulta nominata per la prima volta nell’anno 1144, mentre nel 1640 è stata costruita l’attuale chiesa e attorno al 1800 in quella località operava una fonderia importante per le campane. Da tempo non ha più il parroco ed è stata incorporata nella parrocchia di Roncofreddo capoluogo.

Lo stop improvviso

Un mese e mezzo fa il campanile della chiesa si è improvvisamente zittito. Visto che le campane non suonavano più, alcuni cittadini sono andati a chiedere spiegazioni al parroco don Giuseppe. Gli è stato detto che lo spegnimento era avvenuto su richiesta di un residente, che aveva protestato e fatto intuire la possibilità di adire per le vie legali se il suono non fosse stato interrotto.

Un gruppo di cittadini allora si è organizzato e ha cominciato a raccogliere le firme, anche al bar di Cento, che è il principale luogo di socialità della frazione. È partita così una raccolta di firme dal titolo “Riaccendiamo le campane”, con un accorato appello per mantenere vive le antiche tradizioni locali.

La petizione

«Con questa raccolta di firme - era il tenore l’appello - la popolazione chiede la riattivazione della campane nella chiesa Santissima Maria Assunta di Cento di Roncofreddo. Le campane, da sempre simbolo di spiritualità e gioia, hanno scandito il tempo sin dal 1640, anno di costruzione della chiesa stessa. Da allora quei rintocchi hanno riecheggiato nella nostra frazione, dando un senso si serenità, felicità e appartenenza per tutta la comunità». Seguiva un invito diretto: «Se anche tu vuoi ascoltare di nuovo le nostre campane, scrivi il tuo nome e lascia la tua firma. La petizione verrà inviata alle sedi opportune con la richiesta che ritorni tutto alla normalità, nel rispetto della sensibilità di tutti. Manteniamo vive le tradizioni del nostro territorio».

Missione compiuta dopo 191 firme

Le firme apposte sulla petizione nel giro di poche settimane sono state ben 191: praticamente tutti gli abitanti della frazione hanno aderito, e anche persone di altri territori.

«Da una decina di giorni, però, il problema si è risolto - fanno sapere i promotori dell’iniziativa - Visto che adesso le campane suonano come prima, abbiamo deciso di sospendere la raccolta di firme. Rimane però un messaggio inequivocabile: Cento vuole sentire il suono delle campane».

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