Ricorso di un invalido 100% per un sacco lasciato vicino a un cassonetto senza pedaliera che gli è costato il fermo dell’auto e una multa di mille euro. Una vicenda che colpisce una famiglia sfortunatissima che ha patito di recente anche il dramma della perdita di una figlia. Paolo Fusaroli 75 anni e la moglie Elide Magnani 68 anni vivono a Roncofreddo. Lui è invalido 100%, mentre la moglie affetta ad entrambe le mani dal “morbo di Dupuytren”, patologia grave e in costante peggioramento, e in attesa di un ulteriore intervento chirurgico. Nei giorni scorsi con l’auto la moglie si è recata all’isola ecologica di via Giovanni XXIII per effettuare il deposito di un sacco chiuso di plastica contenente materiale non pericoloso. «A casa nostra effettuiamo un’attenta raccolta differenziata - riferisce -, all’isola ecologica mi sono avvicinava al contenitore destinato alla raccolta della plastica e mi sono accorta della mancanza dell’apposita pedaliera destinata all’apertura del coperchio. Non avendo la possibilità fisica di alzarlo per poi depositare il grande sacco di plastica di circa 110 litri, non mi rimaneva altra possibilità che lasciarlo chiuso al fianco del contenitore». La brutta sorpresa arriva dopo qualche giorno: «ll 22 novembre due vigilesse della Polizia locale Unione Rubicone-Mare mi hanno notificato un verbale, con una sanzione di mille euro ed effettuato il fermo amministrativo dell’auto per 30 giorni». Si tratta dell’unica vettura di famiglia con cui recarsi alle varie visite mediche e terapie indispensabili per assistere il marito invalido al 100%. «Nonostante le accorate richieste - aggiungono i due pensionati - le verbalizzanti non ci hanno dato ascolto. Anzi, alla considerazione che saremmo rimasti senza auto per necessità mediche, ci siamo sentiti rispondere di prendere un taxi. Così dal 22 novembre non siamo più stati in grado di uscire e poter eseguire le terapie, che abbiamo dovuto annullare. Siamo scandalizzati: abbiamo sempre rispettato le leggi ed ora siamo bloccati per un mese e con una sanzione economica che ci mette in ginocchio. Un’ingiustizia che non tiene conto della nostra infermità fisica».
Ieri un dettagliato ricorso per far togliere multa e fermo auto è stato inviato al presidente della Provincia, su incarico dello studio legale degli avvocati Roberto Landi e Ugo Russo di Savignano.
«La nuova normativa deliberata in sordina dal Governo ad agosto e diventata operativa ad ottobre - afferma Alessandro Scarpellini, comandante della Polizia locale dell’Unione Rubicone e mare - prevede multe salatissime per l’abbandono di rifiuti che diventa anche reato. Si parla di 4.500 euro per ogni abbandono, ridotti a 1.000 qualora avvenga vicino al cassonetto. Poi lo Stato prevede che qualora venga videoripreso il mezzo con cui è avvenuto il trasporto c’è l’obbligo del fermo amministrativo. La legge parla chiaro e noi siamo obbligati a farla rispettare».