Roncofreddo, il comandante va in pensione dopo 39 anni: “Resto a vivere in questo paese senza nemmeno un delinquente”

Cesena

L’ultima seduta del Consiglio comunale di Roncofreddo, due sere fa, si è trasformata anche in un’occasione per salutare il maresciallo Bruno, prossimo alla pensione. Con una rivelazione rassicurante che il comandante della stazione locale dei carabinieri ha voluto fare: sul territorio roncofreddese non c’è alcun delinquente “certificato”.

Dall’11 luglio il maresciallo Mauro Vincenzo Bruno andrà in pensione, al compimento dei 59 anni. Nato a Pesaro, entrò nell’Arma nel 1986 e nel 1989 fece il corso sottufficiali, che terminò nel 1991. Ha svolto il servizio come carabiniere a Russi e poi a Cesena. Dopo un triennio, è stato promosso maresciallo e il 19 novembre 1997 è arrivato a guidare la caserma di Roncofreddo, dove rimarrà ad abitare una volta a riposo. Oltre alle soddisfazioni professionali, ne ha avute di importanti anche a livello familiare: sua figlia Vittoria, di 25 anni, è una ballerina professionista del San Carlo di Napoli.

«A Roncofreddo non ci sono delinquenti – ha rimarcato Bruno prendendo la parola in assise – Tutte le stazioni dei carabinieri d’Italia tengono un registro con questi soggetti, ma noi a Roncofreddo non abbiamo mai trascritto nessun nome. Forse perché quando passano lì scoraggiamo». Poi il comandante ha ripercorso alcuni momenti salienti del suo lavoro a Roncofreddo: «Quando sono arrivato, il 19 novembre 1997, ho avuto subito un battesimo di fuoco, visto che in località Montecodruzzo un anziano si era barricato in casa armato e non voleva nessuno. A Monteleone, nel 2002, abbiamo avuto un elicottero precipitato. Nel 2012 c’è stata l’emergenza nevone da gestire e nel 2023 quella legata all’alluvione e alle frane».

Alla cerimonia in municipio erano presenti anche Nicola Freschi, della Polizia locale dell’Unione Rubicone, e il maggiore Massimiliano Iori, comandante della Compagnia dei carabinieri di Cesenatico, a cui fa capo la stazione dell’Arma di Roncofreddo.

«L’amministrazione comunale ringrazia il comandante Bruno – ha detto la sindaca Sara Bartolini, prima di consegnare una pergamena – per il tempo dedicato alla nostra comunità in 28 anni di servizio continuativo. Avere un presidio dei carabinieri in una comunità di collina fa la differenza. Bene hanno fatto, anni fa, i cittadini quando si sono messi in movimento per evitare che la caserma fosse soppressa. Siamo inoltre felici che, anche in pensione, il maresciallo abbia scelto di continuare ad abitare a Roncofreddo».

«Bruno si è sempre fatto in quattro per tutti – ha aggiunto il maggiore Iori – Sono stato suo comandante per un breve periodo, essendo arrivato solo l’anno scorso, ma ne ho apprezzato subito le capacità e la competenza. Per quanto riguarda la caserma, Roncofreddo può stare tranquilla: stiamo già cercando un valido sostituto. Se qui non ci sono delinquenti, è perché teniamo sempre la guardia alta. E il nostro compito è anche quello di stare vicino alla popolazione nelle avversità, come quelle atmosferiche».

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