Romagna laboratorio politico. Nominati gli assessori alla lentezza, all’antifascismo e alla natalità

Cesena
  • 21 giugno 2024

Nella politica sempre più social dei post e dei tweet ecco che dal piccolo paese di Roncofreddo (Forlì-Cesena) arriva un gesto in controtendenza che, visti i tempi, appare quasi rivoluzionario: “la lentezza come atto politico”.

Sì perché ieri la sindaca Sara Bartolini, appena riconfermata con il 53,42% dei voti, ha annunciato che nella sua nuova giunta ci sarà anche un assessore alla lentezza che sarà Federico Franchini, il quale, ovviamente, avrà anche altre deleghe come scuola, partecipazione per amministrazione condivisa e sostenibilità.

In passato la politica del Belpaese aveva offerto casi simili - vedi deleghe alla bellezza o alla gentilezza, segnalate in diversi comuni italiani - ma di una giunta che si affidasse al recupero della lentezza come virtù politica non c’è traccia e ancora una volta la Romagna si confermerebbe singolare laboratorio politico.

«In un mondo che guarda alla velocità come inesorabile destino - spiega la sindaca Bartolini - il nostro obiettivo vuole essere quello di ascoltare in profondità i territori di Roncofreddo e valorizzarne il potenziale attraverso la concezione di Roncofreddo come hub della lentezza. Un luogo (più luoghi) nel quale le persone sapranno di poter gustare il valore della lentezza che inevitabilmente dona benessere».

E sul punto la sindaca pare avere le idee chiare: «Lo si farà - spiega - attraverso gli strumenti su cui possiamo lavorare come giunta e consiglio, in primis partecipazione, cultura e rigenerazione urbana intesa come riqualificazione delle aree pubbliche. Dall’estetica per giungere all’etica della lentezza». E il solco su cui muoversi Bartolini lo ha già individuato. «Sarà anche un omaggio ed un braccio teso a due grandi valorizzatori del nostro territorio che con la lentezza hanno certamente avuto a che fare: Gianfranco Zavalloni (insegnante e intellettuale scomparso nel 2012 ndr) con la sua “Pedagogia della Lumaca” e lo scultore Ilario Fioravanti con il suo inconfondibile fare artistico ed umanistico legato alle tradizioni di Romagna».

Da Santa Sofia, altro comune collinare del Forlivese, invece arriva un segnale sul fronte dell’antifascismo. Qui la sindaca Ilaria Marianini ha conferito all’assessora Isabel Guidi non solo le deleghe a welfare, servizi sociali, politiche giovanili e transizione digitale, ma anche la nuova delega a antifascismo, memoria, pace e diritti umani. «Una novità, anche se dovrebbe essere consuetudine già consolidata - ha commentato la sindaca -. Una delega nero su bianco per rimarcare i nostri valori».

Ma sul tema deleghe ne arriva una singolare anche dal confermatissimo sindaco di centrodestra del paese cesenate di Borghi, Silverio Zabberoni, che ieri ha conferito alla sua assessora Genny Battaglia la delega alla natalità. Una scelta d’altri tempi, Anzi no. Visto il Governo in carica, una delega decisamente attuale.

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