Rapina all’apertura delle Poste di S. Vittore sfumata grazie all’allarme


Rapinatori in azione all’ufficio postale di via Settecrociari a San Vittore. Anche in questo caso, come avvenuto per le Poste di Pievesestina nemmeno 10 ore prima, i malintenzionati se ne sono dovuti andare a mani vuote. I carabinieri indagano sulle tracce di un nucleo di banditi che avevano programmato di rapinare l’ufficio ancor prima che all’interno vi si potesse affacciare il primo cliente.
I banditi hanno infatti atteso di buon ora ieri mattina l’arrivo della responsabile che avrebbe dovuto aprire le porte al pubblico. Quando si è avvicinata alle saracinesche ed ha iniziato le procedure per aprire le porte, l’hanno minacciata con un coltello.
Intimandole di “stare calma” e di farli entrare con lei. Avevano quotato di non permetterle di aprire al pubblico e di attendere i minuti necessari a che le casseforti temporizzate delle Poste si aprissero per l’inizio della giornata di lavoro. Quando però il gruppo è entrato all’interno degli uffici l’allarme che ancora era in funzione è scattato. A quel punto ai rapinatori non è stato possibile far altro se non scappare, a piedi come erano arrivati, e con l’auto per la fuga sicuramente posteggiata a poca distanza. Anche in questo caso, come a Pievesestina, senza alcun bottino. Per le indagini necessarie da parte dei carabinieri l’ufficio di via Settecrociari ieri è poi rimasto chiuso al pubblico.