Prima tenta il suicidio e poi denuncia di essere stata rapinata e stuprata a Cesena

Cesena
  • 21 luglio 2025

Prima avrebbe tentato di suicidarsi, subito però ha negato di averlo fatto. Poi a distanza di poche ore ha denunciato di essere stata prima rapinata dello smartphone e poi violentata in un’area verde isolata del quartiere Fiorenzuola. Salvo poi ritrattare dicendo che non aveva subito alcun tipo di violenza sessuale.

Le forze dell’ordine e di sicurezza pubblica alcune sere fa hanno dovuto lavorare a lungo attorno alla figura di una 25enne cesenate che negli anni e nell’ultimo periodo è salita già alle cronache per episodi truci.

Si tratta di una giovane che ha accusato (il procedimento è in aula dalle scorse settimane davanti al gip di Forlì) un carabiniere all’epoca al lavoro nell’ambito della Compagnia di Cesena di averla violentata all’interno di una stazione dell’Arma.

Alcune notti fa la cesenate in questione è stata vista sporgersi con volontà suicide da una zona abbastanza a picco sull’acqua alla foce del Rubicone, tra San Mauro Mare e Savignano Mare.

Chi ha chiamato i soccorsi col 112 lo ha fatto dicendosi certo della volontà della donna di togliersi la vita. Cosa che all’arrivo dei carabinieri la ragazza (in stato di agitazione) ha negato con forza.

Ore dopo la scena si è poi spostata di una ventina di chilometri quando lei è tornata a Cesena. Denunciando di essere stata aggredita nelle zone di verde che circondano i campi da calcio e gli impianti sportivi del Fiorenzuola. Una denuncia di rapina patita che la mattina dopo ha aumentato di peso sostenendo che nello stesso contesto era anche stata violentata.

La Polizia è stata accompagnata nei luoghi dove la giovane sosteneva di aver subito uno stupro. Zone dove sono stati rinvenuti a terra indumenti intimi di sua proprietà che erano abbandonati dalla notte a ridosso di cespugli.

La sua versione dei fatti si è però modificata di lì a qualche ora. Quando, accompagnata in ospedale per gli accertamenti necessari in caso di violenza sessuale subita, ha fatto dietrofront: negando di essere stata violentata e rifiutando la visita. Lo smartphone rapinato è stato rinvenuto e le è stato restituito da una stazione cesenate periferica dei carabinieri. Una serie di vicende insomma, sulle quali tutti ora stanno indagando. Anche per cercare di capire dove stia il limite tra quanto accade a questa giovane cesenate e quanto ritiene le sia accaduto ogni qual volta presenta denunce.

Al di là del procedimento contro il militare che è in corso in Tribunale a Forlì (nel quale non si è costituita parte civile) da allora ad oggi la 25enne ha denunciato altri tre episodi di violenza sessuale patiti.

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