Polveri sottili: Cesena si salva ma restano varie limitazioni
CESENA. L’emergenza polveri sottili ha fatto nuovamente scattare da martedì scorso le limitazioni straordinarie in diverse zone dell’Emilia-Romagna, tra cui Ravenna, ma per fortuna a Cesena si sta rimanendo per ora sotto la soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Anche in città resta però alta l’attenzione contro l’inquinamento, nel contesto del “Piano aria integrato regionale” che mira ad abbattere i livelli di Pm10, biossido di azoto e ozono presenti nell’aria, rispettando i valori limite fissati da una Direttiva europea e dal Decreto legislativo che l’ha recepita. Tra gli obiettivi c’è inoltre la diminuzione dal 64% all’1% la popolazione esposta alle conseguenze nocive del superamento del valore limite delle polveri sottili.
Divieti per veicoli e stufe
Le limitazioni ordinarie riguardano le classi di veicoli più inquinanti (Diesel fino a euro 3, benzina fino a euro 1, cicli e motocicli pre-euro), che almeno fino al 31 marzo non potranno circolare dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30) in un’area che abbraccia buona parte del centro urbano. Restrizioni anche per l’utilizzo di caminetti e stufe a biomassa legnosa: le regole si applicano in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine, escluse le aree montane, nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria, e nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico.È ammissibile l’utilizzo di impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico di classe a partire da 3 stelle comprese. Inoltre, dal 1° gennaio è consentita l’installazione di nuovi impianti di classe quattro stelle o superiore. Si precisa poi che nei generatori di calore a pellet è necessario utilizzare pellet certificato e che la classe di appartenenza deve essere indicata dal costruttore dell’impianto. Anche qui, in caso di misure emergenziali le disposizioni sono più restrittive e vietano l’utilizzo di generatori di calore fino a tre stelle comprese.