Piena Savio, a San Carlo di Cesena disastro evitato per 30 centimetri

CESENA. Il fenomeno meteorologico a cui si è assistito nelle ultime ore è davvero eccezionale. Basti pensare che fino alla prima serata di domenica il livello del fiume Savio segnalato dall’idrometro posizionato in località Castiglione era di circa 1 metro e mezzo. Alle 5 di ieri mattina era già schizzato a 6 metri e intorno alle 11 si è superata la quota molto allarmante di 8 metri, fino a sfiorare i 9 verso l’ora di pranzo. Una escalation impressionante, che dovrebbe fare riflettere anche chi si ostina a negare che sono in atto preoccupanti mutamenti climatici.

«Dal 2005 non ci eravamo più trovati tanti vicini dalla tracimazione del fiume nella zona del Ponte Nuovo, e comunque allora la situazione non era stata critica quanto adesso - commenta il sindaco Paolo Lucchi -. Per risalire ad esondazioni del Savio bisogna tornare indietro nel tempo agli anni Novanta, quando era sindaco Piero Gallina».

Poi il primo cittadino rivela che ieri, in zona San Carlo, si è arrivati ad appena 30 centimetri dal livello oltre il quale l’acqua sarebbe fuoriuscita dal letto del fiume.

D’altronde, i dati delle precipitazioni nelle ultime due giornate sono impressionanti: a Cesena città sono caduti al suolo 48 millimetri d’acqua, a Roversano 97,8, a Sogliano 96,8, a Voltre 124, a Rollato 132, a Roncofreddo 83, a Santa Paola 82,8, a Monteleone 96,8, a Sarsina 109, a San Piero in Bagno 103, a Verghereto 124, a Mercato Saraceno 108, a Carpineta 74,8, a Campigna 77,8, a Ridracoli 107,8.

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