Pesta a sangue la madre poi aggredisce il personale sanitario dell’ospedale di Cesena

Ancora un episodio grave di violenza nei confronti di una donna a Cesena. Una situazione quella emersa, se possibile, ancor più difficile da affrontare rispetto a quando a commettere violenza nei confronti di una donna è un compagno o un ex fidanzato.
A “mandare in ospedale” una quarantenne residente tra Villachiaviche e S. Egidio è stato infatti il figlio ventenne della cesenate. Che non è nuovo ad episodi di violenza di questo tipo, tanto che già due anni fa era stato arrestato dalla polizia per una aggressione analoga ai danni della genitrice.
L’episodio risale a due giorni fa nella abitazione che mamma e figlio condividono in case popolari poste tra S. Egidio e Villachiaviche. A dare l’allarme in primis sono stati i vicini di casa, che hanno sentito le urla e le richieste di aiuto della donna, facendo intervenire una volante del Commissariato.
Lui aveva preso a più riprese ripetutamente a pugni la donna, che non riusciva in alcuna maniera a placarne la furia ed a farlo smettere di picchiare ed urlare.
L’intervento dei poliziotti e di un ambulanza del 118 ha momentaneamente placato le ire del giovane. Ma il trasporto di madre e figlio in ospedale non ha migliorato particolarmente la situazione. Almeno non lo stato d’ira del giovanissimo che ha “ben pensato” di aggredire prima verbalmente e poi fisicamente anche medico ed infermieri.
Il ventenne è stato “contenuto” e sedato per poter permettere al personale sanitario del Bufalini di ricoverarlo in un letto della Psichiatria. Per curare le contusioni e le ferite subite dalla madre (oltreché per arginarne lo stato di agitazione emotiva che comprensibilmente l’aveva colta dopo le percosse patite) la donna è rimasta oltre 24 ore in una stanza dell’osservazione breve intensiva del pronto soccorso del Bufalini prima della dimissione.
Per lei, che già due anni fa aveva subito botte e maltrattamenti tali che avevano portato all’arresto del figlio, ora scatteranno le procedure di tutela del codice rosso. Di pari passo con la denuncia che sporgerà per quanto accaduto. Per ora la magistratura inquirente non ha assunto già provvedimenti nei confronti del ventenne. Essendo ricoverato, si attenderà l’esito delle cure che riceverà prima di vagliare come tenerlo lontano dalla madre ed impedirgli di farle ancora del male.