Papa Pio VII “in odor di santità” celebrato a Cesena dal cardinal Zuppi per la fine dell’anno Chiaramontiano VIDEO

Cesena
  • 21 agosto 2024

È stato il presidente della conferenza episcopale italiana Matteo Maria Zuppi a celebrare ieri in duomo la messa di chiusura dell’Anno Chiaramontiano. Ad aprire la funzione l’annuncio pubblico del vescovo Douglas Regattieri che ha “spiegato” la sua visita privata al papa dei giorni scorsi, annunciando alla Diocesi che la causa di beatificazione di Pio VII, papa cesenate, riceverà una «sollecitazione convinta da papa Francesco». La funzione religiosa in Cattedrale per la chiusura degli eventi del bicentenario della morte del papa Pio VII Chiaramonti (1823-2023, monaco del Monte poi vescovo e Papa) oltre all’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei Zuppi ha visto sull’altare col vescovo Douglas anche l’abate priore del Monte, dom Mauro Maccarinelli, alla presenza del vescovo Lorenzo Ghizzoni di Ravenna-Cervia, Andrea Turazzi, vescovo emerito di San Marino e Calogero Marino di Savona-Noli.

«Pio VII ci ha restituito una figura di santità che ha tanto da dirci anche oggi - ha detto Zuppi - ricordando dal pulpito la figura di «Alberto, seminarista cesenate morto in un incidente proprio 30 anni fa il 20 agosto».

«Il mistero della sua scomparsa ci aiuta a comprendere il mistero di amore che rende le avversità il motivo in cui sperimentiamo la forza di Dio» ha dettagliato Zuppi nell’introdurre la forza nella storia di papa Pio VII: «Imprigionato per 1.100 giorni, davanti ad una Chiesa che sembrava ricevere un attacco letale ha saputo insegnare e applicare la forza degli umili: che affidandosi al Signore trovano la tenacia, l’insistenza, la furbizia e le capacità per tracciare le vie giuste del futuro».

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