Roncofreddo, niente soldi per via Rudigliano da maggio 2023: «Così Ardiano rischia di morire»

Cittadini arrabbiati per il voltafaccia della struttura commissariale: «Così muore Ardiano, non è possibile rimanere ancora tagliati fuori per la viabilità compromessa».
Due sere fa si è svolto un incontro pubblico presso il Circolino nei locali parrocchiali. È stato indetto per fornire anche ai residenti di Ardiano un aggiornamento sulla ricostruzione post alluvione, come già fatto in altre frazioni. Al tavolo dei relatori erano presenti la sindaca di Roncofreddo, Sara Bartolini, e il vice Enrico Marangoni. Una ventina i residenti in sala, tutti molto preoccupati, tra cui il consigliere di minoranza “Gastone” Albano Riguzzi.
«Nell’incontro tenutosi a Forlì nei giorni scorsi – ha riferito la sindaca – ci è stato comunicato che 4 strade del nostro territorio (le vie Compagnia, Rudigliano, Peschiera II tratto, Rubicone II tratto) sono state escluse dal finanziamento per i lavori di ricostruzione. Per queste strade la cifra ci è stata prima assegnata e poi ridotta drasticamente, tanto da permettere di fare solo la progettazione. Poi dovranno essere finanziate nell’ambito dei Piani Speciali. Ma al momento non ci sono date di quando saranno finanziate e non sappiamo nemmeno perché proprio queste 4 strade sono state escluse, visto che la struttura commissariale non lo ha spiegato affatto. Sono gli interventi che segue Sogesid. Tutti gli altri lavori finanziati dal Comune, dalla Provincia, da Anas e da Consap, sono terminati, o sono in corso, o partiranno entro l’estate-autunno. Invece i lavori in queste strade sono state esclusi».
Arrabbiati i residenti, in quanto la via Rudigliano è la principale via di accesso al borgo di Ardiano. Una via chiusa da maggio 2023, e per scendere in pianura occorre fare vari chilometri aggiuntivi. Il consigliere di minoranza Riguzzi ha chiesto di aprirla ugualmente perché, a suo parere, si riuscirebbe percorrerla a velocità ridotta e facendo attenzione solo nei punti critici: «La via Rudigliano è stata chiusa perché i tecnici l’hanno considerata pericolosa senza lavori di messa in sicurezza – ha detto la sindaca – proveremo a chiedere ai tecnici se possono riconsiderare l’apertura. Ma temo non sia possibile, in quanto dopo l’alluvione l’hanno definita molto pericolosa in caso di pioggia».
Alcuni residenti hanno paventato lo spopolamento della frazione: «Sono due anni che raggiungere Ardiano è difficile, qualcuno è già andato via e non tornerà, altri potrebbero fare altrettanto». Un altro si è detto molto preoccupato in caso di maltempo: «Qui basta un poco d’acqua e tornano a muovere le frane». E c’è chi suggerisce azioni eclatanti per attirare l’attenzione su un paese che si sta spegnendo.