Invasione di topi a Gattolino di Cesena, carcasse rimosse aspettando l’eliminazione da oggi

Rimozioni delle carcasse
Tecnicamente viene definito “lavaggio sede stradale” e ha impegnato un mezzo con cinque uomini, entrati in azione attorno alle 0.45 della notte tra sabato e domenica. Un lavoro disgustoso ma necessario, che si è dovuto fare con urgenza, e non solo perché la scena era raccapricciante da vedere. C’era un doppio rischio: quello igienico, perché è fin troppo noto che i ratti possono veicolare malattie anche molto gravi, e quello legato alla sicurezza della circolazione, perché i cadaveri erano diventati così numerosi da costituire un ostacolo insidioso per i veicoli, soprattutto a due ruote, di passaggio.
Soppressione oggi e malumori
Proprio questi pericoli, e comunque l’angoscia causata dal fatto di vedere da ormai cinque giorni centinaia di toponi concentrati in poche decine di metri di strada e di fossi, stanno creando non pochi malumori.
Oggi una ditta specializzata incaricata da Hera, dopo che la questione è stata segnalata anche al Comune e all’Ausl, dovrebbe iniziare ad eliminare per sempre quella massa di roditori. Ma qualche cittadino fa notare che, di fronte a una cosa mai vista neppure dagli esperti del settore, «rimandare l’intervento perché in mezzo c’era il fine settimana è stata una scelta grave. Il problema era noto almeno da giovedì scorso. Quando ci sono da risolvere emergenze del genere, per risolverle non si può stare a guardare se capitano in un giorno festivo o feriale».
Adesso resta da capire con quale modalità verranno uccisi i ratti. Basteranno esche? Quel che è certo è che servirà grande cautela, perché se si sentissero minacciati, i ratti potrebbero fuggire in massa, e il problema si sposterebbe da un’altra parte.
I perché da studiare
Una volta eliminata la colonia, sarà necessario studiare a fondo cosa è successo e capire perché, in modo da evitare che possa ripetersi, o nel caso farsi trovare più pronti. C’è chi pensa che la causa scatenante possa essere stato il recente smantellamento di una piccionaia in zona, attorno a cui a quanto pare orbitavano quei topi. Ma se anche fosse, non si capirebbe il loro strano comportamento, a partire dal fatto che non scappano quando si avvicina qualche mezzo ma si fanno schiacciare e sembrano molto aggressivi, fino a “sbranarsi” tra di loro..