Meno lutti sulle strade del Cesenate, ma più pedoni feriti

Però va detto che il calo dell’8,8% dal 2016 al 2017 è quasi un record in Emilia-Romagna: solo Ferrara ha fatto meglio (-17,9%) e la media regionale va in tutt’altra direzione, con un aumento del numero di morti pari al 23,1%.
Passi avanti
Nella zona di Forlì-Cesena, oltre ai decessi, sono calati anche gli incidenti (1.654, con una diminuzione dell’1,6% dal 2016 al 2017 e 110 sinistri in meno del 2010), e i feriti (2.137, cioè ben 200 in meno rispetto al 2010, mentre la flessione rispetto al 2016 è stata dello 0,9%.
Questi passi avanti, ancor più apprezzabili se si considera che il parco di veicoli in circolazione è aumentato dell’1,2%, hanno fatto sì che il costo sociale degli incidenti sia diminuito di circa 5 milioni di euro dal 2016 al 2017.
Emergenza pedoni
Un dato interessante è quello che riguarda “l’identikit” dei feriti: nonostante, come detto, siano un po’ calati, c’è stato invece un forte incremento di quelli che viaggiavano in sella a ciclomotori (+6,5%) e su veicoli speciali (+27,8%), e ancor più dei pedoni (+32,8%, che diventa addirittura +45,3% se si fa il confronto con il 2010). Per questa ultima categoria sono anche raddoppiati i decessi (da 3 a 6). Numeri che confermano l’esigenza di tutelare i cosiddetti utenti deboli della strada. È andata comunque ancora peggio ai guidatori di autocarri per quel che riguarda i lutti: l’anno scorso hanno perso la vita in quattro, mentre nel 2016 c’era stato un unico caso di questo genere.