Nei due chioschi in piazza della Libertà giornali o fiori e piadina od ortofrutta
CESENA. È stato appena pubblicato il bando per concedere in uso due aree all’interno della rinnovata piazza della Libertà dove sorgeranno due chioschi che dovranno contribuire a darle un’anima. Ciascuno non potrà superare i 18 metri quadrati di dimensione e sono stati definiti i sei differenti tipi di attività che potranno svolgersi nell’uno e nell’altro. Il tutto per 29 anni, con i primi 10 accompagnati da un vincolo: chi si aggiudicherà la gara dovrà gestire direttamente le strutture, senza cederle a terzi.
Canone e tempi del bando
Il canone annuo di partenza, con offerte a rialzo, è di 50 euro al metro quadrato: quindi, se la metratura sarà di 18 metri quadrati, potrebbero bastare 900 euro all’anno.
Chi è interessato dovrà presentare la propria proposta entro il 31 agosto e la commissione chiamata a valutare tutte quelle che arriveranno entrerà in azione il 7 settembre. Perciò i due manufatti inizieranno a prendere forma non prima della stagione autunnale-invernale. Ovviamente sempre che arrivino offerte.
Le sei possibili attività
I chioschi sono previsti in due punti di una linea immaginaria che divide la piazza da corso Garibaldi.
Il primo sarà realizzato nelle vicinanze della cattedrale e vi si potrà produrre e vendere piadina romagnola e generi di gastronomia oppure si potranno somministrare prodotti alimentari e bevande o, ancora, frutta e verdura.
Il secondo chiosco, previsto nelle zona a ridosso della Cassa di Risparmio, potrà invece ospitare queste tre attività in alternativa: un punto vendita di fiori; un’edicola-rivendita di giornali e riviste; un negozietto di prodotti di vario genere, purché non alimentari.
I criteri per valutare le offerte
Tra i criteri adottati per attribuire i punteggi e quindi stendere la relativa graduatoria sarà preponderante la qualità architettonica e funzionale del chiosco che verrà proposto. Peserà fino a 60 dei 100 punti totali assegnabili. L’aumento del canone annuo rispetto a quello base di 50 euro al metro e la riduzione della durata della concessione rispetto ai 29 anni ipotizzati incideranno per un massimo di 20 punti ciascuno.