Nasce l’associazione “Cesena Città della Musica e del Ballo”

Cesena
  • 08 novembre 2023

Nella mattinata di oggi nella Sala proiezioni della Biblioteca Malatestiana è stata presentata in anteprima per la stampa “Cesena Città della Musica e del Ballo”, associazione che nasce allo scopo di fare emergere questo patrimonio e di utilizzarlo come base di partenza (unitamente ad altre iniziative) per il rilancio culturale e di immagine della città. Alla presentazione stampa, a cui hanno preso parte l’assessore alla Cultura Carlo Verona e Andrea Pollarini, rappresentante dell’associazione, seguirà l’evento pubblico in programma per domenica 12 novembre, alle ore 16, nella Sala proiezioni della Malatestiana. “GIAM2023 – commenta il direttivo dell’Associazione – è la prima iniziativa pubblica di questa associazione e rappresenta l’occasione per presentare alla città alcuni importanti archivi musicali che testimoniano questa storia: la sezione musicale della Biblioteca Malatestiana, gli archivi di Franco Dell’Amore e Maurizio Comandini e la “raccolta” di documenti audiovisivi costruita dal Vidia Club in quarant’anni di attività. Abbiamo scelto il termine “giacimenti” (GIAM è l’acronimo di giacimenti musicali) perché nella prospettiva di lungo periodo che ci siamo dati intendiamo valorizzare ogni genere di raccolta musicale: da quelle sonore a quelle bibliografiche, dalle collezioni alle testimonianze orali”. È un evento originale ed inedito che si terrà domenica 12 novembre nella Sala proiezioni della Malatestiana. Un evento pensato non solo per fare conoscere l’esistenza di questi giacimenti (in genere difficilmente accessibili) ma soprattutto per consentire al pubblico di apprezzare il contenuto, per cui ciascuno dei quattro interventi in programma sarà costituito da un mix di narrazione e di tracce sonore inedite o molto rare. Il titolo scelto per questa edizione (“A cosa servono gli archivi?”) ha proprio lo scopo di dimostrare la varietà e le varie possibilità d’utilizzo di questi giacimenti.

“La scelta fatta dalla Regione Emilia-Romagna di candidare il “liscio” a patrimonio immateriale UNESCO - che si è manifestata mentre avevamo già avviato il processo costitutivo dell’associazione - conferma la bontà della nostra intuizione primigenia. Siamo altresì convinti che Cesena - che è il luogo dove il liscio è nato, nella seconda metà dell’800 - possa e debba inserirsi autorevolmente in questo processo organizzativo”, conclude.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui