Monopattini elettrici, a Cesena 17 multe nell’ultima settimana
Li hanno testati in centinaia, perlopiù giovanissimi e lavoratori che dalla Stazione ferroviaria cittadina hanno la necessità di raggiungere in breve tempo la propria sede lavorativa. Con il via al nuovo servizio sharing di monopattini elettrici, attivo da fine luglio, Cesena è tra le città italiane che sperimentano la micromobilità elettrica. Fino al mese di agosto sono 33.827 le corse totali, per 59.397 km percorsi (distanza media delle corse 1,43 km), che hanno consentito un risparmio complessivo di 105.548 Kg di CO2. Sono questi alcuni numeri forniti dal gestore Helbiz e a cui oggi si sommano i dati condivisi dalla Polizia Locale di Cesena-Montiano che nella settimana compresa tra lunedì 13 e domenica 20 settembre ha elevato ben 17 verbali per un utilizzo scorretto di questi mezzi leggeri, nello specifico: 14 sono le sanzioni elevate per il mancato uso del casco protettivo e 3 per il trasporto di una seconda persona. Nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 7 settembre invece sono state verbalizzate 19 violazioni: 16 per la conduzione dei mezzi senza indossare il casco protettivo, 2 perché i conducenti erano minori di 14 anni e una per il trasporto di passeggeri.
“Come già precisato – commenta l’Assessora alla Mobilità Sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi – educazione ed attività di controllo e sanzionatoria sono l’approccio che perseguiamo e che perseguiremo nei confronti degli utilizzatori dei monopattini elettrici, sia di quelli a noleggio che dei tanti di proprietà di privati. Nel corso di queste settimane, di concerto con Helbiz e in occasione della Settimana europea della Mobilità, abbiamo dato avvio a iniziative rivolte a tutti i cittadini interessati all’utilizzo corretto di questi veicoli e al Codice della strada. L’intento è di arrivare a tutti, soprattutto ai ragazzi e alle ragazze che fanno uso di questi mezzi elettrici e innovativi spesso irresponsabilmente e senza conoscere realmente le regole della circolazione. Per questa ragione la Polizia Locale, nel corso dei quotidiani controlli stradali, ha dato avvio a un monitoraggio mirato sul territorio comunale. Nel corso dell’attività spesso gli agenti sono interpellati dai cittadini per segnalazioni, dovute ad esempio a un abbandono non corretto del mezzo o collegate a legittime perplessità di chi non conosce pienamente il funzionamento. Altre segnalazioni invece riguardano l’effettiva condotta scorretta da parte di alcuni utilizzatori. Lo scopo delle sanzioni pertanto è proprio quello di limitare il più possibile i comportamenti scorretti ma anche di far conoscere appieno le regole e gli obblighi della circolazione di questi mezzi innovativi che rappresentano una grande opportunità per i piccoli spostamenti e per città grandi come la nostra”.