Mercato Saraceno, in centinaia da tutta Italia per sostenere Nuvoleto

Cesena

Sono state centinaia le persone da tutta la regione e da tutta Italia che sabato hanno partecipato a “Strade, vite e comunità” l’evento promosso dall’associazione Una strada per Nuvoleto per ringraziare quanti dal 16 maggio li hanno sostenuti, chi donando e raccogliendo fondi, chi prestando braccia e gambe nelle giornate di lavoro in cui un po’ alla volta la strada per Nuvoleto è stata almeno parzialmente e temporaneamente rimessa in sicurezza.

Un centinaio le persone che hanno partecipato alla camminata Resistente sulla via Nuvoleto e sulle frane che ancora segnano la vallata, per mostrare, attraverso i racconti e alle foto la devastazione lasciata dall’alluvione. Una quarantina i partecipanti al training autogeno dell’associazione Limo. Duecentocinquanta le persone che hanno partecipato alla cena al Palaband di San Romano preparata dalla Band Selvaggia, preceduta da due momenti di confronto su quanto accaduto a maggio, uno dando voce agli esperti, l’altro alle testimonianze delle comunità del territorio. Tantissimi i ragazzi e ragazze degli equipaggi di terra di Mediterranea Saving Humans arrivati da Bologna, Modena, Rimini, Ferrara, ma anche da Roma, Mogliano Veneto, Milano. «C’erano persone che avevano fatto donazioni e che abbiamo incontrato per la prima volta di persona sabato - racconta Agnese Palazzi, presidente dell’associazione Una strada per Nuvoleto - è stato bello poter dare un volto a quei nomi. Tra loro ad esempio una coppia di Vicenza e un gruppo scout di Padova». Tanti e tante di loro hanno pernottato in zona, chi nell’ostello di Linaro (per l’occasione sold out), chi ospite dalle famiglie di Nuvoleto e del circondario.

«È stato emozionante anche vedere come la comunità locale ha reagito a questo incontro che è stata un’opportunità per far conoscere la vallata del Borello». Per le comunità locali il senso di appartenenza per quei territori, si è unito all’orgoglio di poterli condividere, farli conoscere e trasmettere l’importanza di mantenerli vitali. Un senso di accoglienza che in tanti, tra chi arrivava da fuori, ha sottolineato. «Ci piace l’idea che la strada per Nuvoleto diventi anche collegamento tra le persone», commenta Palazzi.

«Per noi - spiega - era anche l’inizio di un percorso. Abbiamo in mente tante iniziative per i prossimi mesi, ed è stato bello vedere come alle nostre idee in questi giorni si siano aggiunte quelle di chi è venuto a trovarci».

«Tra la piattaforma e il conto dell’associazione abbiamo raccolto 40mila euro ed è un risultato straordinario. Ma nella migliore delle ipotesi serviranno 300mila euro per sistemare la strada ed essendo una strada privata a uso pubblico la metà sono a carico dei residenti». Le frane a Nuvoleto sono ancora in movimento, e a seconda di come si muoveranno quel bilancio potrebbe peggiorare. Ancora oggi non tutte le famiglie sono rientrate, «e anche per chi è tornato a Nuvoleto, per quanto determinati, è una scelta che andrà confermata di giorno in giorno a seconda di come evolveranno l’inverno e le frane. Insomma la strada è ancora lunga». La raccolta fondi è ancora attiva su Go Fund Me la si trova cercando “Una strada per Nuvoleto”.

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