Mattarella a Cesena: tra i doni anche un raro strumento musicale

Una giornata storica che resterà impressa nel ricordo dei cesenati. Sono diversi i momenti che hanno scandito la mattinata di ieri, martedì 2 maggio, caratterizzata dalla visita ufficiale in città del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Tra gli altri, particolare centralità è stata riservata al tradizionale scambio dei doni avvenuto nella saletta laterale del foyer del teatro “A. Bonci”. Tra gli omaggi della città malatestiana all’illustre ospite troviamo anche un raro strumento musicale meccanico costruito in Germania a fine ottocento e facente parte della collezione del Museo Musicalia di Villa Silvia Carducci. Grande è stata la sorpresa del Capo dello Stato quando il Sindaco Enzo Lattuca ha spiegato che girando la manovella lo strumento intona l’Inno di Mameli.
Questo raro organetto, il cui nome è Ariston, è simile a quello appartenuto a Giuseppe Garibaldi che lo utilizzava nella sua residenza a Caprera o nel corso dei suoi viaggi, grazie alle sue modeste dimensioni. Qualche anno addietro la Soprintendenza di Sassari ha dato incarico ad AMMI, l’Associazione che gestisce Villa Silvia Carducci, di curarne il restauro. Il suo funzionamento infatti è singolare. Per suonarlo occorre girare una manovella la quale aziona dei mantici che facendo vibrare delle lamelle producono il suono. La musica è impressa in un disco forato di materiale cartaceo compresso. Ariston faceva parte della collezione degli strumenti musicali del museo di Villa Silvia Carducci e del Museo Musicalia recentemente accreditato al Sistema Museale Nazionale assieme alla Biblioteca Malatestiana.