Maltempo Romagna, Bonaccini: "Ci sono 280 frane attive e 400 strade distrutte o interrotte. Ci serviranno tanti rimborsi"

Un "altro terremoto", per il quale occorre la nomina di un commissario. Stefano Bonaccini rilancia le richieste al Governo per rispondere alla catastrofe che ha colpito in particolare la Romagna, mentre sono riprese stamane le piogge sulla regione. "Abbiamo 280 frane attive che riguardano 60 comuni e abbiamo 400 strade che sono distrutte o interrotte", ricorda questa mattina il governatore a Omnibus su La7 confermando anche la nuova vittima dell'alluvione a Faenza. "Un lavoro gigantesco che dovremo fare" attingendo anche al fondo di solidarietà dell'Unione europea come fu fatto, per mezzo miliardo, per il sisma dell'Emilia. E così come è stato ricostruito "praticamente tutto" per quanto riguarda il terremoto del 2012, "faremo così' anche stavolta", promette Bonaccini. "E' il momento di pensare all'incolumità delle persone, fino all'ultima, ma stiamo già lavorando per ripartire. "Tra poco arriverà qui il capo della Protezione civile Curcio col quale rifaremo il punto", informa poi il presidente regionale. Ma si guarda già più avanti. "Sentiamo la vicinanza dello Stato e ne avremo bisogno. C'è da spostare, rinviare, bloccare adempimenti fiscali e mutui per le famiglie e le imprese- elenca- mettere in sicurezza i diritti, tutta la parte contributiva, per i lavoratori stagionali, "serviranno tanti rimborsi per i danni alle cose e alle persone".
Infine, "serviranno tante risorse, con procedure anche speditive. Il Governo dovrà nominare un commissario straordinario come per la ricostruzione del terremoto, perché avremo bisogno di norme semplificate". "Sarà dura, avremo bisogno di tutto e di tutti- conclude poi Bonaccini- ma ce la faremo anche stavolta".