Longiano, chiesto di silenziare il campanone di notte: "Fa fuggire i turisti, suona ogni 15 minuti"

Cesena

Campanone della torre del castello malatestiano: torna il tormentone dopo tre anni e mezzo. Acceso dibattito nel consiglio di frazione sull'opportunità di mantenere i i rintocchi notturni ogni 15 minuti.

Nel giugno 2018 a Longiano si è avuta un’accesa discussione tra chi chiedeva di spegnere o ridurre il rintocco del “campanone” della torre del castello malatestiano nelle ore notturne e chi invece si opponeva invocando il rispetto delle tradizioni con un suono che caratterizza Longiano da secoli. Dopo un susseguirsi di raccolte di firme incrociate e di discussioni, il tema venne trattato con un confronto vivace tra i cittadini nella sede del consiglio di frazione del capoluogo. L'allora sindaco Ermes Battistini contò le firme e vinsero i “cultori della tradizione”.

La prima riunione del nuovo Consiglio di frazione, guidata dal neo eletto Alessandro Galbucci, ha visto riaccendersi gli animi.

Era presente Alessandro Bagnolini titolare di “La Falegnameria” bar - stuzzicheria - bed & breakfast situato in piazza Malatestiana, praticamente con le camere sotto la torre civica: «Ci occupiamo di ricezione turistica – ha detto – abbiamo il massimo rispetto per le tradizioni, ma vi chiediamo di poter zittire il suono del campanone da mezzanotte alle sei della mattina. Longiano è un bellissimo paese e la gente viene volentieri. Ma dopo una notte sotto i rintocchi del campanone scappa via a gambe levate, in quanto a pochi metri sotto i rintocchi che battono ogni 15 minuti nessuno riesce a chiudere occhio. Abbiamo investito molto, dopo tre anni segnati dalla pandemia, finalmente stava ripartendo l'attività di ricezione turistica, sia alla “Falegnameria”, ma anche agli altri b & b del borgo come “Corte dei Turchi”, “San Girolamo”, “Casa dei Grilli”, ma sui social di settore fioccano i commenti negativi sulla pessima possibilità di riposare. Vi chiediamo un atto di buon senso per poter far riposare i clienti di notte e non dover portare altrove le nostre attività».

«Storicamente il campanone ha sempre svolto una funzione importante - hanno protestato alcuni residenti, tra cui Berto Pracucci, Paolo Seraceni, Ugo Bartoletti e altri - Lo scandire del tempo è sempre stato molto importante per i nostri anziani e la petizione di 264 firme del 2018 è ancora troppo recente per essere disattesa».

«Si tratta di una tradizione che non piace nemmeno a molti longianesi – hanno ribattuto Valerio Antolini, Giorgio Bettucci, Matteo Piras e altri – Se poi venisse Arpae a verificare il suono multerebbe anche il Comune per lo sforamento dei decibel massimi consentiti. Meglio un silenziatore o staccare del tutto il suono di notte. Pensiamo piuttosto al borgo che muore come attività commerciali e oggi lasciar scappare via i turisti è un suicidio. Il campanone infastidisce anche i residenti che soffrono di insonnia o hanno altre patologie».

«Cerchiamo insieme una mediazione che possa accontentare tutti – hanno detto il sindaco Mauro Graziano e gli assessori Sara Mosconi e Lorenzo Campana – È giusto tutelare le tradizioni, ma Longiano non può essere un paese dove gli operatori commerciali scappano via e il riposo notturno è minato dei rintocchi del campanone».

I rintocchi del campanone aumentano ora dopo ora e ripartono da uno ogni 12 ore. Ad esempio a mezzanotte e 45 minuti la sfilza di battute contempla 15 rintocchi: 12 più forti (le ore) e 3 più leggeri (i quarti d'ora). Alle 5 e 45 minuti i rintocchi sono cinque più tre e così per tutta la notte.

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