Legacoop Romagna: “A Cesena la panchina per la libertà di stampa è un segnale importante”

Cesena
  • 10 settembre 2025

“La decisione della città di Cesena di intitolare simbolicamente una panchina alla libertà di stampa rappresenta un segnale importantissimo, in uno dei momenti più difficili per l’informazione professionale e, di conseguenza, per la democrazia”. Lo annuncia Legacoop in una nota. “Bene hanno fatto, quindi, il Comune, l’Aser e l’Associazione per la stampa di Forlì-Cesena a promuovere questa iniziativa, che ci auguriamo possa essere seguita da numerose altre in Romagna”.

“Legacoop, al cui interno operano numerose cooperative di giornalisti e professionisti dell’informazione, è convinta che le sorti della democrazia siano strettamente legate a quelle della concreta attuazione dell’articolo 21 della Costituzione. La Cooperazione non intende rassegnarsi a un futuro in cui gli unici spazi di cronaca, riflessione e approfondimento siano legati alle piattaforme e agli algoritmi. Senza parlare della crisi globale delle democrazie, in questi anni il nostro Paese ha perso decine di testate e si sono creati veri e propri “deserti informativi”, che alimentano un preoccupante silenzio in territori – e quindi mercati – ben più popolosi e ricchi di Cesena e della Romagna. Le piattaforme, del resto, sono concorrenti, spesso sleali, che non risparmiano nessuno. Il nostro, da questo punto di vista, è ancora un territorio privilegiato, in cui il dibattito democratico è alimentato da numerose realtà editoriali vere, in grado di rispettare contratti e tutele per gli operatori dell’informazione.

Se vogliamo che continui ad essere così, prima di essere travolti dai rapidi cambiamenti che ci attendono, a partire dall’intelligenza artificiale, non possiamo nutrirci solo di retorica, servono azioni politiche concrete. A livello nazionale, si attende con ansia la riforma del fondo per il pluralismo dell’informazione annunciata dal sottosegretario Barachini. A livello locale crediamo che la Regione dovrebbe riprendere i tentativi compiuti negli scorsi anni, in particolare durante il Covid, di avviare un percorso di sostegno all’editoria locale. Nel frattempo, con lo sguardo puntato ai prossimi vent’anni, servono scelte politiche precise anche a livello territoriale, se vogliamo continuare a esercitare il nostro diritto a un’informazione libera, corretta e responsabile”.

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