La crisi rende virtuosi: la domanda di gas in Italia è calata del 20% rispetto ai tre anni precedenti

Tra settembre 2022 e febbraio 2023 la domanda di gas in Italia è calata del 20% rispetto allo stesso periodo dei tre anni precedenti. Nell'intero anno (2022), la riduzione della domanda è stata del 9,8% rispetto al 2021. Il calo annuo della domanda registrato in Italia è in linea con quello europeo: -13%, 330 bcm (miliardi di metri cubi) nel 2022, a fronte dei 380 bcm del 2021. Il risparmio ha permesso al mercato europeo di riequilibrare domanda e offerta di gas, portando i prezzi a 40-50 euro/MWh rispetto a valori sempre superiori ai 100 euro nel 2022. Dati che emergono dal rapporto di Ecco, think tank italiano per il clima, in un nuovo studio sui consumi di gas in Italia e in Europa. Matteo Leonardi, co-fondatore & direttore esecutivo, Politiche nazionali di Ecco, ha detto: "La crisi del gas si è progressivamente riassorbita grazie a risparmi, efficienza e rinnovabili. La domanda di gas è scesa del 20% nel periodo invernale, riportando il mercato in equilibrio. Gli stoccaggi escono dall'inverno ancora ben forniti (57%) e questo rappresenta la maggiore garanzia contro il rischio di nuove crisi dei prezzi. Interventi emergenziali, quali il calo della produzione industriale o il maggiore ricorso al carbone, potranno essere scongiurati solo se le future politiche saranno in grado di consolidare gli sforzi virtuosi di famiglie e imprese nel ridurre i consumi". Tutti i settori di consumo hanno contribuito in maniera significativa alla riduzione della domanda nel periodo invernale. Nel settore civile i consumi hanno registrato un calo del 21%, con un risparmio che ammonta a 4,6 bcm, ovvero circa il 6% della domanda storica nazionale.