L’assessore novello sposo ha inaugurato a Villa Silvia Carducci il giardino degli alberi piantati “con amore” FOTOGALLERY

Cesena
  • 31 agosto 2025

Sulle colline di Lizzzano è stato inaugurato ieri “Il Giardino di una Lettera d’amore”, il nuovo progetto del parco di Villa Silvia Carducci.

Il matrimonio tra l’assessore alla Polizia Locale di Cesena, Luca Ferrini, e sua moglie Silvia, è stato pretesto per iniziare a dargli vita. Dopo l’unione (celebrata dal sindaco Enzo Lattuca) e le rituali foto, gli sposi, “armati” di vanga, hanno interrato la prima pianta, decorata con una targhetta con i loro nomi e la data, per poterla riconoscerla in futuro.

Per i prossimi 5 anni Villa Silvia sarà gestita dall’associazione di promozione culturale EDUCare Cnis. La sezione di Cesena, attiva dal 2013 e che fa parte del Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati, si occupa di accompagnare bambini e ragazzi nell’apprendimento, insieme agli insegnanti e le famiglie. «Il nostro obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a individuare e seguire il proprio percorso, senza lasciare indietro « dichiara Raffaella Baldacci, la presidente dell’associazione.

EDUCare Cnis è fondata sul lavoro di gruppo interno, ma anche esterno, grazie all’aiuto di altre realtà del territorio che hanno deciso di supportare il progetto, come società sportive, parrocchie e circoli didattici. «Abbiamo bisogno delle ricchezze delle altre associazioni per valorizzare il parco, altrimenti da soli non ce la faremmo» afferma Mauro Domenichini, del direttivo dell’associazione.

Il parco, pubblico e di proprietà del comune, negli anni scorsi è stato poco frequentato. «Appena subentrati abbiamo mandato un segno, per far capire che il parco ci sta a cuore e che siamo disposti ad investire le nostre energie - spiega Mauro Domenichini, che continua - vogliamo che le persone considerino il parco come qualcosa che gli appartiene. In precedenza Villa Silvia riceveva visite quasi solo grazie al museo Musicalia, diretto da Franco Severi, dedicato alla musica meccanica. Ora il parco affiancherà il museo, contribuendo ad aumentare il pregio della dimora.

La scelta del nome prende ispirazione dalle numerose lettere che Silvia e Giosuè Carducci si scambiavano, quando lui partiva dopo ogni estate passata nell’abitazione. Non solo sposi, ma chiunque in coppia condivida un sentimento d’amore è libero di partecipare a questa attività, piantando un suo albero.

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