Kebab chiuso per sicurezza, i gestori: “Anche noi siamo vittime dei malviventi che gravitano in zona stazione a Cesena”

Cesena
  • 26 gennaio 2024

«Ci hanno ordinato di chiudere e ci siamo rimasti male. Anche perché noi siamo vittime al pari di tutti gli altri delle mala frequentazioni di questa zona; che sono le stesse che gravitano nella vicina area della stazione». L’appello a maggiori controlli in un’area da sempre al centro di fatti di cronaca anche sanguinosi, arriva dai gestori di origine turca del “Plaza Turkish Kebab” di viale Bovio, che tramite il proprio avvocato Andrea Ambrosini spiegano che non si opporranno in via giudiziale al provvedimento di chiusura imposto per 10 giorni. Ma rilanciano un allarme simile nei contenuti a quello che da molto tempo viene promulgato dai residenti dei condomini affacciati su vicolo del Gasometro (tra la stazione ferroviaria e la via Emilia): la zona è battuta da drogati e micro criminalità. E andrebbe ripulita da questi soggetti con costanti controlli da parte delle forze di pubblica sicurezza.

Il Questore ha ordinato la chiusura per 10 giorni del “Plaza Turkish Kebab”, nelle vicinanze di viale Bovio per ragioni di sicurezza. Il provvedimento di sospensione della licenza dell’attività commerciale è stato ritenuto necessario con la motivazione che il locale è frequentato da clienti pregiudicati e pericolosi. Di certo lì sono accaduti più di una volta fatti incresciosi. A inizio dicembre c’era stata una rissa che aveva coinvolto diverse persone, tra cui due algerini e la famiglia di origine turca proprietaria dell’attività. Con il gestore del locale che ha riportato 30 giorni di prognosi per le ferite patite. Da lì il Commissariato di polizia di Cesena ha avviato un’indagine che, in breve tempo e grazie alla visione delle telecamere, ha permesso di identificare tutti i responsabili della rissa e di denunciarli. Nel 2021 a ridosso del locale c’era stato il ferimento di un’altra persona a colpi di machete. E i residenti dei condomini della zona hanno sempre lamentano la presenza di spacciatori e vandali. Che sono stati anche video ripresi durante alcuni raid.

«Quando abbiamo acquisito il locale - spiegano i gestori - abbiamo eliminato la parte bar per non avere alcolici e ci siamo dedicati solo alla ristorazione. Anche per evitare che le figure che gravitano in questa zona si servano da noi di alcol. Ci siamo rimasti male quando la polizia è entrata in negozio e ha fatto uscite i clienti che stavano mangiando, per chiudere. Perché noi non siamo causa delle frequentazioni di questa zona ma siamo vittime come tutti dei drogati e malintenzionati che girano qui. Un’area che andrebbe controllata per togliere dalla strada certe figure. Che spaventano i nostri figli e penalizzano noi e i nostri clienti. Sono le stesse persone che rendono insicura la vicina zona stazione. Bisogna intervenire contro di loro e non contro di noi».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui