Intelligenza artificiale, ricerca e storia: un incontro con Savelli a Cesena

Quali sono i vantaggi dell’intelligenza artificiale nei processi di archiviazione di documenti storici? Come dialogano le nuove tecnologie con la storia? Come può l’Ia influire nel valorizzare gli archivi storiografici? Quali sono i format a maggior impatto mediatico per raccontare fatti, aneddoti, personaggi e luoghi dei secoli passati? A tutte queste domande, ma senza pretendere di insegnare nulla a nessuno perché – come afferma lui stesso – «non sono un professore, sfatiamo questo mito», proverà a rispondere l’autore televisivo Davide Savelli nella conferenza pubblica intitolata “Divulgazione storica e valorizzazione degli archivi nell’era dei new media e dell’Ai” che si terrà domani alle 18.30 al palazzo del Ridotto a Cesena.
Il ruolo dell’Ia
Organizzato nell’ambito degli eventi della “Giostra di Cesena”, il convegno si articolerà in «una riflessione legata al ruolo dell’intelligenza artificiale nella catalogazione delle fonti storiche – spiega Savelli –. Chiunque mastichi qualche nozione di software sa benissimo quanto l’Ia sia oggi centrale nei processi di archiviazione. Basti pensare alla sua enorme capacità di memoria». Ma potrebbe rivelarsi anche un supporto operativo di prim’ordine per le sue sconfinate capacità e possibilità.
Un primo esperimento
«Nel fare delle ricerche per un libro che sto scrivendo – racconta ancora Savelli – mi sono imbattuto in un manoscritto di un personaggio risorgimentale custodito in una biblioteca americana. Me lo sono fatto mandare e mi sono ritrovato a dover leggere decine di pagine scritte a mano e con un inglese arcaico che, nonostante legga e traduca la lingua con facilità, è risultato complesso. Qui ho sperimentato l’Ia che attraverso delle applicazioni che usano la trascrizione del testo scritto mi ha permesso di tradurre un testo di quel calibro. Va controllata perché non è infallibile, ma, senza dubbio, l’Ia se maneggiata con dovizia, da un enorme contributo».
Raccontare la storia
Conosciuto al pubblico del piccolo schermo, soprattutto, per la oramai consolidata collaborazione con professor Alessandro Barbero nella trasmissione televisiva di La 7 “Barbero risponde”, Savelli si occupa, da diversi anni, di creazione e realizzazione di contenuti mediatici legati alla divulgazione storica e storiografica.
«Durante la serata – anticipa – cercherò di delineare come si possa risaltare e valorizzare i documenti e le testimonianze conservate negli archivi storici attraverso un programma Tv, un podcast o con i format offerti dalle nuove piattaforme digitali».