Cesena, intelligenza artificiale e diritto d’autore: Andrea Sirotti Gaudenzi presenta un libro in cui racconta novità e pericoli

Il nuovo diritto d’autore, e non solo quello, è minacciato da un nemico apparso da pochi anni: l’avanzata impetuosa dell’intelligenza artificiale. Questo tema di grande attualità, anche alla luce della prima regolamentazione al mondo che l’Unione Europea si è data per cercare di governare questa dirompente novità, evitandone derive pericolose, sarà al centro di una conferenza che l’avvocato cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi terrà domani, alle 17, nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana.

“Il nuovo diritto d’autore: intelligenza artificiale e altre minacce” è il titolo della riflessione che svilupperà, in occasione della presentazione della 12a edizione del suo manuale “Il nuovo diritto d’autore”, la cui precedente pubblicazione è stata premiata lo scorso settembre al Festival di Spoleto. Si tratteranno le tematiche più attuali relative alla tutela delle opere d’ingegno e ampio spazio verrà dedicato alle modifiche introdotte dalla Legge n. 93/2023 in materia di diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica. Grande attenzione sarà riservata al diritto dei social media, con specifici riferimenti alle novità giurisprudenziali in proposito, con una panoramica sui dicta della Corte di giustizia dell’Unione Europea e sulle soluzioni offerte dalla magistratura italiana.

Il relatore, pur non volendo fare allarmismi né catastrofismi apocalittici, non nasconde di nutrire non poche preoccupazioni: «La tecnologia in sé, soprattutto quella informatica e digitale, è neutra - è la sua premessa -. Dipende sempre tutto dall’uso che se ne fa, ma già adesso ne stiamo facendo un uso molto distorto». Soprattutto sul fronte dei social, perché «il funzionamento degli algoritmi è fortissimo nell’orientare quel tipo di comunicazione e molto pericolosi».

Durante la conferenza, a cui Sirotti Gaudenzi si augura partecipino «anche persone che non hanno a che fare col mondo del diritto», verrà analizzato il problema della tutela del diritto d’autore con riferimento alle opere generate da strumenti di intelligenza artificiale, anche alla luce delle recenti prese di posizione a opera dell’Unione europea e delle analisi della Suprema Corte in materia. Le norme appena varate dall’Europarlamento, contenute in ben 450 pagine di quello che ha preso il nome di “Ai Act” ed è stato approvato il 13 marzo con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astenuti, vengono guardate con qualche perplessità dall’avvocato cesenate. «Sono stati tralasciati molti aspetti importanti e delicati, per esempio sulla proprietà intellettuale e sull’informazione. E poi c’è l’enorme questione aperta del lavoro, su cui l’intelligenza artificiale rischia di avere un impatto devastante».

All’orizzonte si intravedono poi possibili scenari inquietanti e quasi distopici: «C’è addirittura chi parla di soggettività giuridica da attribuire ai sistemi basati sull’intelligenza artificiale, e magari in un giorno non lontano ci si arriverà davvero - afferma Andrea Sirotti Gaudenzi - Ma sono questioni su cui serve grande cautela. Non posso accettare l’idea di un mondo governato dalle macchine».

L’evento di domani, che gode del patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena, non si esaurirà insomma in una semplice presentazione di un’opera editoriale. Vuole essere un’occasione per sviscerare alcune delle questioni che sono oggi al centro dell’interesse giuridico ma anche mediatico ed entreranno in modo sempre più incisivo nella vita quotidiana della gente comune e nel dibattito pubblico.

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