Infermiera di Cesena morta cadendo nel dirupo: chiusa l’indagine, fissati i funerali

Cesena
  • 21 agosto 2024

Un punto panoramico da cui è precipitata per dieci metri. Con ogni probabilità sbattendo la testa e morendo sul colpo. È la drammatica ricostruzione fatta dai carabinieri forestali per la Procura per la morte di Elena Montalti, l’infermiera 39enne cesenate trovata ormai priva di vita il giorno seguente ad un’escursione nell’Altopiano vicentino: una escursione che stava facendo accompagnata dal proprio cane.

La Procura di Vicenza già nella giornata di ieri ha rilasciato il nullaosta alle esequie ai parenti della 39enne. Un’ispezione cadaverica è stata ritenuta sufficiente a circoscrivere i traumi che le sono stati fatali ed a confermare (senza il bisogno di un’autopsia) la drammatica dinamica che l’ha vista protagonista.

Elena lascia i genitori, anche loro da sempre inseriti lavorativamente in contesti sanitari. La madre Anna in una clinica cesenate, ed il padre Nazario (per anni infermiere soccorritore del 118, prima della pensione) insieme ad un fratello, Paolo.

Già due pomeriggi fa i familiari della 39enne sono saliti all’ospedale di Asiago per la dolorosa ma necessaria cerimonia del riconoscimento della salma a fini di legge.

Dagli investigatori hanno appreso la dinamica dell’accaduto ritenuta ad ora la più verosimile.

Elena, esperta cinofila e nella vita facente parte anche delle squadre di soccorso alpino, stra appassionata di montagna, da sempre passava periodi di riposo tra i monti per camminate ed escursioni.

La zona dell’Altopiano nel comune di Rotzo che porta all’Altar Knotto non rappresenta particolari difficoltà o asperità. Ma è fatta di roccia calcarea (scivolosa e friabile) e nei giorni precedenti la domenica dell’escursione fatale per Elena Montalti, c’era stata della pioggia, col terreno che in alcuni punti tra erba e rocce risultava scivoloso.

L’ipotesi d’indagine è che la cesenate si fosse avvicinata ad un punto panoramico, peraltro tra i più belli da guardare, affacciato sulla vallata sottostante. Di certo c’è che qualcosa è andato storto nell’appoggiare i piedi a terra a ridosso del crepaccio: ed Elena Montalti è precipitata dieci metri più in basso.

A dare l’allarme la mattina seguente sono stati due altri escursionisti. Che hanno sentito abbaiare ed hanno visto il suo cane, Mec, un border collie di circa un anno. Era con guinzaglio e pettorina da solo e non si allontanava dal punto dello strapiombo dove la sua padrona (si capirà poi) era precipitata.

Chiamati dagli escursionisti, i carabinieri forestali ed il soccorso alpino hanno prima appreso dal microcip del cane a chi fosse intestato. Poi hanno individuato il corpo della 39enne, in una zona difficile da raggiungere ma ben visibile dall’alto e dal punto in cui era caduta. Hanno issato il corpo della 39enne per il trasbordo in obitorio ad Asiago, attorno alle 15:30 di lunedì.

Il sindaco di Rotzo ha espresso il cordoglio della comunità locale ai parenti della 39enne. Ricordandola come esperta escursionista e sottolineando dolorosamente come in quel punto della montagna anche due anni fa un altro giovane, residente a Rovigo, aveva perso la vita con una dinamica simile: caduto in basso nel tentativo di recuperare lo smartphone che era caduto alla fidanzata.

Nelle ore si stanno sommando i saluti di amici e tanti conoscenti di Elena Montalti sui social network. Aspettando che la salma rientri a Cesena per le esequie che sono in programma venerdì alle 15:30 alla chiesa di Calabrina, prima di portare il feretro al crematorio di Tipano.

Infermiera, in passato in ginecologia ed ora tra il personale di punta della terapia intensiva del Bufalini, è stata salutata ufficialmente anche dall’Ordine delle professioni infermieristiche con una breve nota: «La notizia dell’improvvisa e prematura scomparsa di Elena, nostra iscritta infermiera che operava presso la T1 della rianimazione dell’ospedale Bufalini, lascia sgomenti ed attoniti tutto il consiglio direttivo, la commissione albo ed i revisori dei conti dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Forlì-Cesena. Ci stringiamo ai familiari in questo momento di dolore».

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