Incidente, insulti agli agenti che non lo facevano transitare: denunciato un motociclista a Cesena

I rilievi del sinistro che ha gravemente ferito nel tardo pomeriggio un centauro di 65 anni, hanno avuto un ‘appendice incredibile che ha lasciato a bocca aperta tutti gli utenti del traffico che stavano pazientemente e diligentemente attendendo la riapertura della via Cesenatico al normale transito. L’incidente è avvenuto nel rettilineo che conduce dalla rotonda di Ruffio in direzione di Macerone. Auto e motocicletta semidistrutti e pezzi di plastica e lamiera sparsi in mezzo alla strada, con la polizia locale intenta a raccogliere i dati necessari a ricostruire ai fini di legge la dinamica dell’urto da consegnare alla magistratura per le indagini di rito. Impossibile transitare fino al termine dei rilievi ed alla rimozione dei veicoli incidentati; ed in generale fin quando al strada non fosse stata riportata ai minimi standard di sicurezza. Eppure un motociclista, dopo aver atteso un po’, ha “deciso” che avrebbe dovuto passare ugualmente. Si è avvicinato alla polizia locale chiedendo di poter passare con la sua moto. Operazione impossibile, almeno in quel momento. Il centauro a quel punto ha “ben pensato” non di cambiare strada (magari circumnavigando dalle strade di campagna il tratto incidentato). Ma ha iniziato ad apostrofare in maniera pesantemente gli agenti che lavoravano per l’incidente e che non potevano in alcuna maniera dargli passo per il transito. Impossibile riportare alla calma il motociclista che ha insistito al punto negli insulti e ne tentativo di aggressione agli agenti, che la polizia locale è stata costretta a contenerlo anche fisicamente. Per poterlo identificare ed infine denunciare. In futuro dovrà rispondere davanti ad un giudice quanto meno di resistenza, violenza e pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. Cosa che di certo non gli ha in alcun modo consentito di passare dalla via Cesenatico prima di tutti gli altri.