In bici per 1.091 chilometri dalla Svizzera a Roma: impresa targata Gambettola e Cesena

Cesena

Impresa sorprendente di due amanti della bici. Carlotta Urbini, 36enne gambettolese e il fidanzato Alessandro Casalboni, 28enne di Bulgarnò di Cesena, in sella alla loro bici sono partiti dalla Svizzera e hanno percorso tutta la via Francigena, dal Colle Gran San Bernardo fino a Roma in 10 giorni.

L’impresa sportiva

I due giovani in media hanno percorso 100 chilometri al giorno e in totale ben 1.091, con un dislivello complessivo di 11.500 metri. La partenza può avvenire sia dalla Francia e sia dalla Svizzera: hanno scelto questa seconda soluzione. In Italia l’antica via Francigena attraversa ben sette regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio. L’arrivo è a Roma, con 140 comuni attraversati.

Il racconto

«Siamo partiti giovedì 5 ottobre e siamo arrivati nella capitale la sera di sabato 14 ottobre - riferiscono stanchi ma soddisfatti i due giovani - Abbiamo impiegato meno del previsto, visto che la media dei 100 chilometri al giorno è molto superiore allo standard classico. Ma non è stato affatto facile. Innanzitutto, dopo due giorni, al passo della Cisa ci siamo trovati molto affaticati per la salita infinita. Poi qualche guaio tecnico per una foratura e una ruota con i raggi fuori fase ci hanno costretto a fermarci per tre volte da meccanici di bici. Inoltre sono stati giorni senza pioggia ma con temperature decisamente estive e pedalare a 28 gradi è abbastanza faticoso. Avevamo però le ferie in questo periodo e non potevamo posticipare la partenza. Siamo arrivati in treno al Colle Gran San Bernardo e poi ci siamo messi in viaggio. Abbiamo attraversato una miriade di paesaggi mozzafiato, dalle risaie di Pavia ai campi di mais del Piemonte, dalla montagne al confine con la Svizzera, con laghetti incantevoli, ai paesaggi toscani con cipressi e casolari, dal lago di Bolsena a noceti e castelli del Lazio».

La soddisfazione

«È stata una grande soddisfazione essere arrivati a destinazione - concludono - ed esibendo i vari timbri raccolti nelle tappe intermedie abbiamo ricevuto finalmente l’agognato “Testimonium Peregrinationis Peractae ad Limina Petri”, la Testimonianza del pellegrinaggio alla Porta di Pietro rilasciata dalla Città del Vaticano che attesta l’impresa. Abbiamo dormito in vari santuari oppure in ostelli indicati dalla cartina della via Francigena. Roma e la basilica di San Pietro sono bellissime».

Anche in viaggio il legame con la propria terra è rimasto forte: «Abbiamo sempre indossato con orgoglio le divise del nostro gruppo ciclistico: il Gs Bulgarnò bike 2008. E al ritorno in Romagna abbiamo ricevuto i complimenti da amici e famigliari e ora ci riposiamo un po’».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui