“I tagli previsti ai “Pac” minano l’agricoltura sia a Cesena che in Romagna”

Cesena
  • 10 luglio 2024

Il gruppo che aveva animato a Cesena ed in provincia la cosiddetta “protesta dei trattori” (ora confluito nell’organizzazione denominata “Agricoltori attivi”) esprime preoccupazione per il futuro del comparto. I tagli ai Pac minano sia l’attualità che il futuro delle coltivazioni anche romagnole e di chi ci lavora. Ponendo grossi punti interrogativi anche su un futuro per il quale servirebbero aiuti e non tagli.

«Nella pittoresca Romagna, cuore pulsante dell’agricoltura italiana - spiegano in una nota - si respira un’aria di preoccupazione tra gli agricoltori attivi. La recente decisione di tagliare i fondi della Politica Agricola Comune (Pac) ha gettato un’ombra cupa sul futuro di un settore già messo a dura prova negli anni precedenti. Per gli agricoltori romagnoli, il taglio della Pac rappresenta una minaccia concreta alla sostenibilità delle attività. Già in crisi per via delle sfide climatiche, dei costi crescenti e della concorrenza straniera, molti si chiedono se questa misura possa segnare la fine dell’agricoltura tradizionale in regione.

Ma le conseguenze potrebbero essere ancora più gravi. Con la riduzione dei fondi agricoli, si teme che i giovani agricoltori non trovino più motivazioni per investire nel settore, portando a un progressivo spopolamento delle zone rurali e montane. Senza un adeguato sostegno economico, l’agricoltura rischia di perdere la sua vitalità e di compromettere il futuro delle generazioni future.

Gli agricoltori romagnoli chiedono un ripensamento delle politiche agricole, un maggiore sostegno finanziario e incentivi per favorire il rinnovo generazionale nel settore. Solo così sarà possibile preservare la tradizione agricola della Romagna e contrastare lo spopolamento delle aree montane, salvaguardando un patrimonio culturale e ambientale di inestimabile valore».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui