Gatteo, iniziati i lavori da quasi 3 milioni alla scuola media

Cesena

Due milioni e 856mila euro come fondi Pnnr e comunali per avere una scuola media moderna ed efficiente. Mercoledì scorso, a Gatteo, è iniziata la demolizione del vecchio edificio della scuola media “Pascoli” che ospitava la palestra. Un anno e mezzo per avere una struttura con ulteriori 10 classi.

Le ruspe hanno iniziato a operare nel capoluogo nell’area della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli”. Dopo l’iter burocratico avviato dall’Amministrazione comunale di Gatteo ora finalmente hanno preso il via i lavori che sono curati dall’impresa Platani Srl con sede a L’Aquila. «La parte demolita non era sottoposta ad alcun vincolo - informa il sindaco Roberto Pari - Il nuovo edificio ospiterà 10 nuove aule didattiche. I lavori alla scuola Pascoli sono stati cofinanziati con i fondi Pnrr, per un investimento di 2.244.000 euro, cui si aggiungeranno 611.939,80 a carico del Comune di Gatteo. I lavori dovranno essere terminati entro il 31 marzo 2026».

«Il progetto prevede la demolizione della parte dell’edificio non sottoposta ad alcun vincolo - aggiunge il vicesindaco, Deniel Casadei - attualmente adibita a palestra, ormai vetusta e non più adeguata alle esigenze attuali, con la costruzione di un nuovo edificio che ospiterà 10 aule didattiche. Le aule sono state ricollocate nella struttura esistente senza spostamenti in ambiti esterni. Per l’attività fisica all’aperto si userà il campo da calcio in sintetico sul retro della scuola e quindi si può usare anche subito dopo che abbia piovuto. Per le attività al chiuso useremo invece il Palasidermec a Sant’Angelo di Gatteo da raggiungere con il trasporto tramite bus».

«Nel frattempo stiamo definendo una soluzione progettuale per la costruzione di una nuova palestra - aggiunge Casadei - con l’obiettivo di averla entro la fine dei lavori della scuola, così da dare una soluzione ottimale a tutte le esigenze. Questo intervento consentirà di spostare sostanzialmente tutte le aule nell’ala nuova e di usare la parte più vecchia per laboratori o spazi per nuove attività, anche al di fuori degli orari scolastici. Il progetto prevede anche altri stralci che hanno l’obiettivo di rifunzionalizzare la parte di edificio esistente. Dovranno però essere successivi alla costruzione della nuova porzione di fabbricato, perché diversamente ci sarebbe un problema di collocazione delle aule. Elemento importante è che la nuova palazzina non porta a un maggior consumo di suolo, essendo mantenuta l’area della precedente costruzione demolita. Per noi è un obiettivo importante a cui abbiamo lavorato molto, risultando i primi in graduatoria nell’ambito provinciale e ottenendo quindi questo finanziamento, il più alto mai ottenuto. Inoltre l’edificio è stato progettato per massimizzare l’efficientamento energetico e per essere accessibile a tutti, compresi gli studenti con disabilità o esigenze particolari, con lo scopo di avere edifici sempre più funzionali, inclusivi e performanti».

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