Gambettola, omaggio a don Sirolli, parroco per 51 anni a Bulgaria, nascose soldati alleati e un capo partigiano

Bulgaria ricorda don Giovanni Sirolli, storico parroco, e il fratello Lorenzo, padre francescano. La parrocchia, che si trova per metà nel territorio di Gambettola e metà in quello di Cesena, ricorderà nelle messe di oggi don Giovanni Sirolli (a 30 anni dalla morte avvenuta il 29 maggio 1995) e Lorenzo Sirolli (dopo 11 anni dalla scomparsa, avvenuta il 29 agosto 2014). Alle 15 ci sarà un altro momento di preghiera accanto alla tomba nel cimitero della frazione. Seguirà, nel salone della parrocchia, un ricordo con foto e testimonianze.
Il padre francescano
Padre Lorenzo Sirolli nacque a San Mamante di Cesena il 13 dicembre 1926. In casa, oltre alla presenza dello zio Antonio (morto nel 1938), parroco, ebbe quella del fratello, che gli fu maestro, prima come seminarista e poi come sacerdote. Entrò in seminario a Longiano il 4 ottobre 1939, dopo un anno trascorso nel seminario di Forlì. Frequentò poi gli studi ginnasiali a Faenza, noviziato a Padova il 7 novembre 1945; emise la professione temporanea dei voti a Padova l’8 dicembre 1946. Venne ordinato sacerdote nella parrocchia di San Biagio a Bulgaria di Cesena il 18 marzo 1951 da monsignor Vincenzo Gili. Poi è stato a Bagnacavallo (1951-1955), Longiano (1955-1966), Bologna presso l’Antoniano (1966-1981), Parma (1981-2014), con vari incarichi provinciali: vice rettore a Longiano, direttore spirituale dei chierici a Bologna, assistente provinciale dell’Ordine francescano secolare. È morto a Fornovo di Taro, in provincia a Parma, il 29 agosto 2014.
Lo storico parroco di Bulgaria
Don Giovanni Sirolli nacque il 22 giugno 1912, anche lui a San Mamante di Cesena, dove era stato parroco lo zio paterno don Antonio Sirolli (1877-1938), e fu parroco di Bulgaria per ben 51 anni e 5 mesi: dal 15 maggio 1938 al 15 ottobre 1989. Nel 1927 fu presso il Pontificio Seminario Regionale Benedetto XV di Bologna, per studi teologici. Fu ordinato sacerdote il 28 ottobre 1934 dal vescovo di Cesena, monsignor Alfonso Archi. Dopo essere stato cappellano per sei mesi con monsignor Marchi fino al maggio 1935 a Sala di Cesenatico, fu economo spirituale a Montenovo. Il 15 maggio 1938 fu nominato parroco di San Biagio in Bulgaria.
Condivise con la comunità di Bulgaria momenti felici e altri difficili, come quelli della guerra. Come parroco si prodigò dando rifugio a molti, tra cui alcuni militari alleati sfuggiti alla prigionia e a un capo partigiano.
Dopo 51 anni e 5 mesi di servizio instancabile, lasciò la guida della parrocchia il 15 ottobre del 1989, divenendo canonico della cattedrale di Cesena. Rimase però sempre legato alla sua amata Bulgaria, dove si recò spesso in occasione di particolari ricorrenze e per salutare i vecchi collaboratori e parrocchiani, finché la salute lo sorresse.
È morto a Cesena il 29 maggio 1995.
Indimenticabile la sua presenza a Bulgaria il 16 ottobre 1994, nel 50° anniversario del passaggio del fronte, quando davanti alle autorità e a un folto pubblico ricordò quei giorni.
Dal 15 maggio 1938, giorno del suo ingresso a Bulgaria, al 31 dicembre 1967, ha lasciato un diario ricco di annotazioni e di fatti della parrocchia.