Forlì-Cesena, i controlli della Guardia di Finanza nel commercio

Cesena
  • 05 settembre 2024

Importante campagna di controlli quella attuata nel periodo estivo ormai alle porte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì per contrastare i fenomeni d’illegalità economico-finanziaria, tutelare la collettività, gli imprenditori onesti e gli operatori che rispettano le regole e, nel contempo, garantire - in concorso con le altre forze di polizia e sulla base delle indicazioni del Prefetto della provincia - sicurezza e protezione ai cittadini. Le pattuglie messe in campo dalle Fiamme Gialle negli scorsi mesi di giugno, luglio e agosto, infatti, hanno eseguito numerosi interventi - soprattutto nelle zone rivierasche, come di consueto interessate da un maggiore afflusso turistico - che hanno consentito di accertare altrettante irregolarità. In tal senso, particolarmente efficace è stata l’azione di servizio posta in essere lungo tutto il tratto costiero, resa ancor più incisiva grazie anche all’apporto concorsuale fornito dall’aliquota suppletiva di Finanzieri aggregati alla Tenenza di Cesenatico per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva disposto dal Ministero dell’Interno. Quest’ultimo Reparto, in particolare, ha messo in campo, complessivamente, oltre 110 pattuglie che - muovendosi nei comuni litoranei di Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone - hanno effettuato: 102 interventi presso vari esercizi pubblici, identificato più di 730 persone e controllato 630 veicoli, provvedendo ad elevare 24 verbali per infrazioni al codice della strada commesse per lo più in orario notturno; 45 sequestri amministrativi, togliendo così dal mercato irregolare oltre 7.300 articoli, tra capi di abbigliamento, bigiotteria, accessori vari, giocattoli, cocco e frutta esotica venduti abusivamente sul litorale. Nello stesso periodo, la concomitante azione svolta dagli altri Reparti della provincia per contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e impedire il commercio di articoli contraffatti o non genuini ha portato, tra l’altro, al sequestro di oltre 220 mila prodotti. A Forlì, in particolare, presso un esercizio commerciale gestito da soggetti di origine sinica, sono stati sequestrati circa 180 mila articoli (tra i quali, generi di cartoleria, oggetti per la casa e capi di abbigliamento), mentre a Cesena, presso un negozio similare, i pezzi ritirati dal mercato sono stati circa 11 mila; 5 controlli a contrasto del lavoro sommerso, i quali hanno portato all’individuazione di 13 lavoratori «in nero» e 8 «irregolari», nonché redatto 4 verbali per l’esercizio abusivo di massaggi in aree demaniali, con applicazione delle sanzioni anche a carico dei clienti fruitori. Nei soli tre mesi estivi, sono stati 45 i lavoratori «in nero»/«irregolari» scoperti dalla Guardia di Finanza nella provincia in vari settori produttivi, fra i quali quello alberghiero, della ristorazione, degli stabilimenti balneari, del commercio di abbigliamento, dell’edilizia e dell’agricoltura; 102 controlli in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati e dei corrispettivi, 30 dei quali conclusi con la constatazione di irregolarità per la mancata emissione dei documenti commerciali, nonché mosso apposite contestazioni per violazioni alla normativa disciplinante i pagamenti elettronici (POS); - 8 controlli valutari presso l’imbarco per la Croazia. Gli interventi saranno svolti sull’intero territorio provinciale anche nelle prossime settimane, allo scopo di assicurare alla collettività tutta, agli imprenditori onesti, agli operatori economici e ai lavoratori, le condizioni migliori per un equo sviluppo economico e una pacifica convivenza.

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