Forlì-Cesena è una provincia per giovani: anziani e bambini attardati nella qualità della vita

Nella qualità della vita suddivisa per fasce d’età la Romagna primeggia grazie soprattutto alle performance di Ravenna. Ma anche la provincia di Forlì - Cesena è ai vertici delle classifiche nazionali visto che nella fascia di benessere giovanile risulta essere al terzo posto della graduatoria nazionale composta dalle 107 province italiane.
Il dato si evince dalla classifica tematica stilata ieri dal “Sole 24 ore” riguardante la qualità della vita suddivisa per generazioni: dove i tre indici riguardanti bambini, giovani e anziani si configurano ciascuno prendendo a misura 12 differenti indicatori: pensati ognuno per le esigenze specifiche di vita delle varie fasce d’età in esame.
I dati
Romagna in spolvero come detto con Ravenna che si trova al secondo posto tra i bambini ed occupa la stessa posizione di classifica anche per i giovani.
Forlì - Cesena per la fascia giovanile è al 3° posto: in una graduatoria che vede al primo l’area di Gorizia ed ultima in classifica la parte sud della Sardegna.
La forza delle province del Nord-Est e della Romagna arriva in particolar modo dagli indici di lavoro più stabile che in queste parti d’Italia ha una maggiore incidenza rispetto ad altre.
Ma gli indicatori secondo i quali Forlì-Cesena è ottimamente posizionata riguardano anche il trend di residenza (16° posto in Italia), con più volontà da parte di tutti di restare nel luogo di nascita piuttosto che migrare altrove. Il tasso di nuzialità giovanile qui non è molto alto (76° posto in classifica) dove evidentemente, non tutti riescono a “metter su famiglia”. Un parametro che non ha esaltato l’area provinciale nel benessere giovanile è anche quello riguardante i canoni di locazione che, evidentemente, non danno particolare sostegno a chi deve studiare all’università o a chi aspetta di avere soldi a sufficienza per approcciare all’acquisto di un immobile. La posizione in classifica è la 74a in Italia.
Bassa e quindi ritenuta positiva (anche se ben oltre i 30 anni, 32,2 anni) l’età media in cui i giovani residenti in provincia decidono di partorire e di avere figli e che vale nella classifica generale il 27° posto, Un indicatore positivo per la provincia e riguardante in particolar modo la fascia d’età tra i 18 ed i 33 anni è quella della presenza e della qualità delle aree per lo sport a disposizione che vale il 14° posto globale. Notevole (20° posto in Italia) anche la popolazione dei laureati, che vengono inseriti in una fascia che oscilla tra i 29 ed i 35 anni nei contesti della classifica, discreto anche se non alto come ci si potrebbe attendere (non da podio, dove primeggiano invece al primo e al terzo posto due province della Sardegna) il dato sul numero di bar e discoteche a disposizione della popolazione giovanile che risulta da 46° posto in Italia. In percentuale rispetto alla popolazione tra i 15 ed i 34 anni risulta anche basso il tasso di disoccupazione: 33° posto in Italia parametrato su quanti cercano lavoro escludendo dunque quelli che ancora hanno un corso di studio in essere. Al secondo posto in classifica di dettaglio Forlì - Cesena risulta essere anche per il quantitativo di concerti e spettacoli presenti ogni 10.000 abitanti, il dato è di 131,1 show a cui poter accedere ogni 10 mila abitanti peggiore in Italia rispetto soltanto al dato di Ravenna che ne ha 147,8 organizzati per la stessa fascia (18.35 anni) e lo stesso numero di popolazione campione.
Buono il valore anche riguardante le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato (17a miglior performance del Paese). Così come la presenza di amministratori comunali che abbiano meno di 40 ani d’età (32° posto in Italia).
Bimbi e anziani “in ritardo”
Decisamente più anonime le posizioni in classifica generale di Forlì - Cesena tra le province per quanto riguarda le altre fasce d’età.
Tra i bambini la provincia è soltanto 62a nel benessere. Il dato migliore qui riguarda la possibilità di usufruire di scuole per l’infanzia dove è da 11° posto per il numero di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali specifici.
Pessima (96° posto) la spesa sociale dedicata a famiglie con minori così come la posizione (numero 94) per i delitti denunciati ai danni di minori. Gli edifici scolastici dotati di palestra sono solo da 91° posto italiano.
Migliori sono invece le condizioni degli anziani dai parametri esaminati dal Sole. Quelli di Forlì-Cesena valgono il 29° posto in Italia. Le performance alte per gli anziani sono legate alla partecipazione alla vita ed all’impegno civile che valgono il 7° posto per impegno in Italia; stessa posizione, la settima, per la presenza di orti urbani dedicati alla terza età. Brutta (82° posto) e bruttissima (98°) la classifica del consumo rispettivamente di farmaci per malattie croniche e di quelli contro la depressione. Addirittura pessimo (98° posto) il dato provinciale sugli esposti per inquinamento acustico depositati dagli anziani: una media di 14,6 ogni 100.000 abitanti.