Festa del pesce affollata e apprezzata: sul web è l’evento a Cesenatico più ricercato in assoluto

Cesena

La qualità dell’offerta gastronomica delle kermesse “Il pesce fa festa”, spalmata su 5 giorni, fa ancora la differenza. Pur non eguagliando il picco di avventori raggiunto l’anno scorso, ha richiamato migliaia di persone e a certificare quanto appeal abbia ci sono i dati del web. Nessuna altra manifestazione organizzata a Cesenatico e così ricercata e cliccata su Internet e questo fa capire la sua importanza anche dal punto di vista promozionale.

Tra gli organizzatori (il Comune di Cesenatico e le due associazioni di ristoratori, “Arte” Confcommercio e “Arice” Confesercenti) c’è grande soddisfazione. «Abbiamo sfornato oltre 6mila piatti di pesce - riferisce Roberto Fantini, di “Arte” - Fritto e risotto di mare vanno sempre per la maggiore. Quest’anno abbiamo proposto anche un tris di antipasti e minestre, molto apprezzato. In tal modo, con due piatti, si poteva assaporare sei diversi tipi di pesce e pasta al sugo di pesce. Oltre agli emiliani-romagnoli c’è stata una buona presenza di veneti e lombardi, mentre sono un po’ mancati i toscani, per via della rovinosa alluvione che li ha colpiti: a loro va tutta la nostra solidarietà. Quello che il pubblico ha apprezzato di questa sagra è anche il fatto di poter e camminare tranquillamente lungi i viali, con tante iniziative collaterali di intrattenimento, come non sempre avviene in manifestazioni così partecipate».

I rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio non hanno dubbi nel dire che «la Festa del pesce d’autunno è diventata a tutti gli effetti un evento di richiamo turistico. Oltre una quarantina di alberghi aperti sono rimasti aperti, oltre ai campeggi. E anche una lunga serie di esercizi commerciali e attività dell’indotto hanno lavorato tanto, traendone beneficio».

Il controllo sulla qualità di quanto veniva cucinato e servito, tutto pescato in Adriatico, con sole due specie ittiche in deroga concesse, conferma di fare la differenza.

Barbara Pesaresi, di “Arte”, sottolinea che questo appuntamento «va oltre Cesenatico e oltrepassa anche i confini della nostra regione. Turisti singoli, camperisti, famiglie e comitive arrivano da ogni parte d’Italia, aggiungendosi ai residenti. La Festa del pesce dà immagine alla ristorazione, sostiene il commercio, alimenta l’economia. Per tre giorni c’è stata tanta gente agli stand, anche se negli altri due siamo stati messi a dura prova dal forte vento. Abbiano lavorato ai fornelli con grandissimi professionisti. I piatti più gettonati sono stati il risotto, i passatelli e il fritto dell’Adriatico». A testimoniare il successo c’è anche un report riferito all’edizione record della festa, quella del 2022, da cui è emerso che questo è l’evento che ha totalizzato più visualizzazioni sul web nel corso dell’anno.

Manuel Guidi, a capo de “La tavola dei pescatori”, una delle tre associazioni di pescatori con stand alla festa (le altre erano “Tra il cielo e il mare” e la Cooperativa armatori), è lusingato dai complimenti ricevuti dalle 6mila persone accorse a gustare le 750 casse di pesce, 3 tonnellate in tutto, preparate e servite, e 2 quintali di vongole e 150 chili di lumachine. «È stata apprezzatissima - racconta - la tradizionale grigliata cucinata su graticole e braci».

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