Dopo un furto di monopattino in banca trovato con la droga in casa: 52enne di Cesena condannato per direttissima

Un cittadino aveva ripreso con uno smartphone una spaccata con furto ed aveva messo i carabinieri sulle tracce degli autori: in poche ore i due ladri furono denunciati ma ci fu anche un arrestato perché trovato con della droga. Quest’ultimo, un 52enne, ieri è stato condannato in rito abbreviato in tribunale a Forlì.
Due stranieri, un polacco e un tunisino, nella prima serata di domenica 15 settembre avevano sfondato la porta finestra di una banca in via Gaspare Finali, per rubare un monopattino elettrico di proprietà del direttore della filiale.
Un privato cittadino aveva subito segnalato l’atto criminoso subito al 112, con tanto di ripresa tramite telefonino di alcune fasi del colpo. Immagini che hanno permesso ai militari di rintracciare i due stranieri che hanno ammesso le proprie responsabilità ed hanno dichiarato di aver ceduto il monopattino rubato ad una terza persona.
Le telecamere di sicurezza di zona avevano filmato la consegna del monopattino a “qualcuno” che viaggiava su una Fiat Punto. La targa dell’auto ha portato i carabinieri a casa di un 52enne italiano trasferito da Rimini e residente da poco nel cesenate. In casa il 52enne aveva tentato invano di disfarsi di un involucro contenente poco meno di 10 grammi di eroina, poi sequestrati con un bilancino di precisione, 3 coltelli (di cui uno con lama di 23 cm), un cutter, materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e la somma contante di 87 euro. Per la droga il 52enne era stato arrestato e ieri davanti al giudice Federico Casalboni (difeso dall’avvocato Marco Tailamun) dopo aver chiarito in abbreviato al sua condizione di tossicodipendente è stato condannato a 4 mesi e 400 euro di multa.