Dopo la nuova rissa in zona stazione a Cesena, arresti e un doppio appello per la sicurezza

Violenze in zona stazione ferroviaria. Sono stati arrestati nella notte i due giovani magrebini, unici rimasti due sere fa sui luoghi dell’accaduto, dopo la maxi rissa nell’area della stazione ferroviaria. I carabinieri ne avevano ammanettato uno immediatamente con accuse di resistenza. Deve rispondere anche di lesioni il secondo uomo, ferito e trasportato in ospedale per ricevere le cure del caso prima delle manette scattate anche per lui. È stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, ma ieri pomeriggio era di nuovo in Pronto soccorso per sottoporsi a ulteriori cure. Dimesso invece il 35enne italiano (10 giorni di prognosi) colpito con una bottigliata al volto mentre cercava di difendere una barista dalle aggressioni di alcuni dei partecipanti alla zuffa.
Mercoledì i toni in zona si erano alzati già dal pomeriggio, e dopo le 20 una decina di magrebini ha dato vita ad uno scontro fatto di bottigliate ed inseguimenti frenetici. Danneggiando sia il bar Stop & Go che, dall’altra parte di piazzale Sanguinetti, il Punto Scuola. All’arrivo di polizia, carabinieri ed ambulanza tutti si erano allontanati. A parte i due arrestati ed il 35enne italiano, un trasfertista Orogel residente in Liguria che è, negli atti del pm Antonio Vincenzo Bartolozzi, unica vittima di lesioni da parte dei magrebini rissaioli.
«Una scena pazzesca ma ormai tristemente consueta». È l’amaro commento di Marco Zignani. vice presidente della Co.Ta.Ce, la cooperativa dei tassisti cesenate. «Ero al lavoro ed ho visto tutto quanto. Una decina di persone che si inseguiva urlando e picchiandosi; prendevano dai contenitori delle raccolte vetro le bottiglie per ferirsi e da scagliare. Una manciata di viaggiatori, tra cui alcune donne, appena usciti dalla stazione si sono dovuti rifugiare nei nostri uffici che ora, per i lavori edili, sono in un container affacciato su via Roma. Una in particolare era sconvolta perché una bottiglia lanciata l’ha sfiorata alla testa. Se fosse stata colpita ne sarebbe uscita sfigurata».
I tassisti assistono ormai da anni a scene simili. «Anche due giorni fa la dinamica è stata la stessa. Iniziano ad acquistare nei punti vendita della zona anche superalcolici fin dal mattino presto, poi quando sono ubriachissimi iniziano a litigare. E spesso finisce nel sangue. Una situazione che va arginata».
Il vice presidente della cooperativa tassisti indica due mosse possibili anche per il Comune: «Un presidio fisso di divise nelle ore serali e pre notturne». Che potrebbe essere approntato con Polizia locale o anche pagando i vigilantes privati, gli stessi ad esempio che vigilano sul pronto soccorso e sull’ospedale Bufalini. «Poi basterebbe un’ordinanza che per la sicurezza della collettività vietasse la vendita di alcolici ai locali di questa zona. Probabilmente questa gente ubriaca e rissosa non smetterebbe di bere e litigare. Ma almeno si sposterebbe a far danni in luoghi meno frequentati dalla gente e dai tanti pendolari che ogni giorno invece usano l’area stazione tra treni e bus».
I due arrestati comparsi ieri davanti al giudice sono stati scarcerati dopo la convalida delle manette fatte scattare dai carabinieri. Per A.R., 23enne, ieri tornato per medicazioni in ospedale, l’attesa del processo sarà con obbligo di firma. Per R.A., 30enne, invece sarà con obbligo di dimora al di fuori dei confini del comune di Cesena.