Degrado a Cesena, altra protesta per un parcheggio: “Qui c’è da avere paura”

Cesena
  • 13 giugno 2024

Prima l’esposto di 16 residenti inviato al prefetto per le condizioni di degrado in cui versa da tempo il parcheggio interrato Machiavelli nella zona dell’ex zuccherificio, come riportato dal Corriere Romagna.

Ora ecco una nuova protesta per un altro parcheggio interrato, questa volta ancora più vicino al centro. Si tratta di quello sul retro del palazzo Cesena anni 90, tra le vie Piave e Angeloni.

Una parte del parcheggio è automatica, un’altra parte con poco meno di una trentina di posti auto è stata data in uso alla polizia locale che ha le chiavi e dove non può entrare nessun altro tranne i dipendenti del corpo autorizzati. Poi c’è una ulteriore parte con le rampe che conducono al parcheggio sotterraneo, che dovrebbe essere chiuso durante la notte. Una volta parcheggiato, gli automobilisti devono risalire fuori dal sottosuolo e per questo ci sono delle rampe di scale.

Qui però scatta la protesta di residenti e attività della zona, dove ci sono diversi uffici e qualche esercizio commerciale.

Il problema è quello che c’è gente che utilizza le scale deputate per raggiungere la superficie per stazionarci presumibilmente a lungo e fare i propri comodi. E così si possono notare sparpagliate per terra cartacce, pacchetti di sigarette vuoti, carta stagnola che può far pensare al consumo di sostanze stupefacenti, bottiglie di birra vuote, resti di pasti frugali, segni di deiezioni umane a testimonianza che c’è anche chi ci fa i propri bisogni. Insomma, una situazione non proprio idilliaca.

«C’è da avere paura e da non stare tranquilli - segnalano dalla zona gli utilizzatori del parcheggio - L’impressione che abbiamo avuto è che lì dentro ci sia qualcuno che ci dorme anche. Ma non solo: fanno i propri bisogni, mangiano, bevono, fumano. Insomma, ci campano. Fino a qualche tempo fa il parcheggio veniva chiuso di notte, più o meno dalle 21 fino alle 7 del mattino. Non sappiamo se è ancora così, ma nel caso potrebbe esserci qualcuno che si fa chiudere dentro apposta per passarci la notte e sarebbe una situazione ancor più pericolosa, nel caso succedesse qualcosa. Di certo è che quando dobbiamo percorrere le scale, anche alla mattina presto, non stiamo certo tranquilli. E poi la situazione ci sembra disdicevole anche a livello igienico sanitario».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui