Cesena, cresce la spesa per il verde pubblico: spesi 400mila euro in più del previsto

Sono lievitati di una somma totale di quasi 400mila euro rispetto a quanto era stato previsto al momento dell’affidamento del servizio, fatto nel 2022, i costi totali che il Comune di Cesena si è dovuto sobbarcare negli ultimi tre anni per la manutenzione del verde nelle aree pubbliche.

A seguito di tre perizie suppletive, l’ultima delle quali messa nero su bianco pochi giorni fa su un atto del Servizio di Palazzo Albornoz che si occupa di questa materia e fa capo al dirigente Andrea Montanari, è stato alzato dai 4 milioni e 425mila euro originariamente pattuiti a circa 4 milioni e 804mila euro il compenso riconosciuto al Consorzio Cfa, cooperativa sociale con sede a Pievesestina a cui era stata affidata la manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico del comune di Cesena per il periodo dal secondo semestre del 2022 fino alla fine di quest’anno. L’ultima perizia a cui è stato dato il via libera per ritoccare all’insù il costo a carico della collettività ammonta a oltre 150mila euro. La prima, che risale al 2023, era stata di quasi 160mila euro, mentre la seconda, definita nell’anno 2024, aveva superato i 60mila euro. I motivi dei rincari sono stati essenzialmente due: le condizioni meteorologiche particolari che si sono state in certi momenti e la crescita di utilizzo di parchi pubblici, anche perché hanno ospitato eventi che non potevano essere programmati più di tre anni prima.

Intanto, la scadenza dell’affidamento del servizio si avvicina, e l’amministrazione comunale si prepara a riaggiudicarlo per altri tre anni e mezzo, con decorrenza a partire dal prossimo 1° gennaio. Lo scorso mese si è previsto in una delibera che la base d’asta della relativa gara sarà pari a 4 milioni e 653mila euro. A questo punto, è però facile immaginare che il costo reale finirà per essere più elevato, se non nel prezzo concordato inizialmente, attraverso il sistema delle perizie suppletive per adeguarlo via via.