Covid, la lunga strada verso la scuola: 113 dipendenti dei bus non lavorano

Il virus getta nel caos la riapertura delle scuole: classi decimate e 170 corse del trasporto pubblico locale non garantite. In Romagna il ritorno dalle vacanze natalizie non ha fatto sconti alle scuole. Tanti gli studenti positivi o in quarantena, costretti alla Dad, ma sono state decine e decine anche gli insegnanti che a causa del Covid non hanno potuto presentarsi in classe, lasciando di fatto le classi scoperte. In alcune classi i ragazzi presenti erano meno di una decina, in alcuni istituti i presidi si sono trovati costretti a rimandare a casa gli alunni perché non avevano a disposizione personale docente che potesse vigilare. Problemi che naturalmente si ripresentano anche nella giornata di oggi, con modifiche all’orario di entrata e di uscita delle classi da scuola sempre per la mancanza di personale. Una situazione che si allinea ai numeri altissimi dei contagi registrati in Romagna in questi giorni e che ha travolto anche Start Romagna, con 140 corse non garantite in tutta la Romagna per la giornata di ieri e 170 per oggi. La situazione pandemica rende infatti complicato gestire e garantire il pieno regime delle corse, che vengono potenziate in orario scolastico, con corse “raddoppiate” e tratte speciali che collegano i paesi ai centri in cui si trovano le scuole superiori. L’organizzazione fa infatti riferimento a quanto stabilito dalla cabina di regia coordinata dalle Prefetture, a cui partecipano i provveditorati scolastici, le forze dell'ordine, Agenzia per la mobilità e Start Romagna.