Corsa contro il tempo per finire i lavori della mensa alla scuola Carducci di Cesena

Il rischio di perdere il finanziamento del Pnrr incombe sul Comune di Cesena. Per questa ragione il Settore dei Lavori Pubblici ha presentato una determinazione per approvare la ripresa del “progetto di completamento lavori di demolizione e ricostruzione di mensa e relativi servizi” del plesso scolastico “Carducci”. Da attuare mediante l’individuazione, da parte della Stazione Unica Appaltante dell’Unione Valle Savio, “di tre operatori economici” si legge nel testo. Operazione che, nel rispetto dei perentori e inderogabili termini imposti dalla normativa del Pnrr, configura i caratteri dell’estrema urgenza e consente all’Amministrazione di svolgere una procedura negoziale diretta, bypassando la previa pubblicazione del bando. Per non incorrere nel blocco delle risorse europee, i lavori del refettorio scolastico dovranno essere infatti ultimati entro il 31 dicembre 2025.
Percorso
Affidato nel luglio del 2023 alla ditta “Proxima Energia Srl” e al “Consorzio Cocer” per l’importo di 744.105,44 euro, il progetto di demolizione e ricostruzione della mensa della scuola elementare “Carducci” conosce «fasi di progressioni altalenanti caratterizzate da un ritmo discontinuo» si dichiara nella determina. Difficoltà che si sono amplificate in seguito alla risoluzione del contratto di appalto con le suddette ditte per “continue inadempienze”; decisa di comune accordo fra le parti all’inizio di agosto. Alla rottura del rapporto ha fatto seguito una verifica dello stato di avanzamento dei lavori da parte degli uffici e dei dirigenti pubblici competenti, da cui hanno riscontrato «l’urgenza di riappaltare i lavori» affinché si concludano nei termini richiesti. Così da sfruttare l’intero pacchetto di risorse Pnrr assegnato al Comune.

Assegnazione
La configurazione dell’estrema urgenza, determinata dai tempi stretti di chiusura del cantiere previsti dal regolamento del piano “Next Generation Ue-Pnrr”, consente al Comune di avviare una procedura di aggiudicazione di tipo negoziata. Iter che permette la selezione diretta sul mercato del soggetto aggiudicatario, senza la necessità di indire apposito bando. E, quindi, di valutare le singole istanze. I criteri che la Stazione Unica Appaltante, unico soggetto incaricato della scelta, dovrà considerare riguarderanno “le caratteristiche di qualificazione economica, finanziaria, tecnica e professionale”, riporta la determina comunale. Oltre al prezzo più basso.
Cifre
Per la ripresa degli interventi edilizi al refettorio scolastico, il Consiglio comunale ha dovuto approvare una variazione di bilancio che ha assegnato al progetto ulteriori 150mila euro prelevati dall’avanzo delle casse dell’Ente. La somma andrà a coprire una parte dei 643.948,73 euro che costituiscono la spesa complessiva degli interventi ancora da eseguire.
Le interruzioni e la recente risoluzione contrattuale con la prima società appaltatrice hanno comportato, inoltre, una lievitazione dei costi complessivi dell’opera. Passando dai 1.136.816 euro complessivi rendicontati nella delibera originaria del 2023, agli attuali 1.286.816 euro.