Confcommercio cesenate: «Cesena e Forlì, integrare le politiche culturali. Festival delle idee arma in più»

Cesena
  • 07 settembre 2025

CESENA. «I festival culturali possono diventare sempre più un tratto distintivo dell’offerta di Cesena e Forlì, con una prospettiva che guarda oltre i confini comunali e coinvolge l’intera Romagna. Ne è convinto il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani, che sottolinea il valore strategico di queste manifestazioni sia per la crescita culturale sia per lo sviluppo economico e turistico», ad affermarlo è una nota diffusa oggi da Confcommercio cesenate. «A Cesena il Comune lancerà in ottobre l’Agorà Festival, che Confcommercio apprezza, un progetto che si inserisce nella scia di una città già abituata a ospitare eventi di respiro nazionale, grazie anche al richiamo della Biblioteca Malatestiana. A Forlì, invece, si terrà il 20 e 21 settembre il festival “Libertà. Cultura, identità e territorio”, sulla scia del Festival malatestiano della Libertà, promosso in passato a Cesena da Nazione Futura, Confcommercio e altre associazioni, che ha sempre registrato una larga partecipazione di pubblico e di consensi»

«Questa continuità delle iniziative - commenta Patrignani – rappresenta un esempio virtuoso: i privati hanno dimostrato che unendo le forze si possono ottenere risultati importanti, e lo stesso dovrebbe avvenire anche sul versante pubblico, con politiche culturali condivise a livello provinciale».»

«Secondo Confcommercio, infatti», continua la nota di Confcommercio, «i festival delle idee e della cultura, se pensati in maniera inclusiva e coordinata, possono generare un indotto significativo per le imprese commerciali e turistiche, rafforzando al tempo stesso l’identità culturale dei territori. La prospettiva è quella di arrivare a cartelloni integrati, dove i cesenati possano assistere agli eventi di Forlì e i forlivesi a quelli di Cesena, in un’ottica di complementarità».

«Avanti con i festival – ribadisce Patrignani – e avanti anche con la valorizzazione delle eccellenze dei Musei San Domenico e della Malatestiana, che possono diventare il cuore pulsante di un’offerta culturale coordinata stabile tra le due città co-capoluogo, oltre ogni campanilismo e ansia di primogenitura».

«Il Festival della Libertà», conclude Confcommercio cesenate, «ha già indicato la strada: sia a Cesena che a Forlì ha visto e vedrà protagonisti relatori di caratura nazionale, richiamando un pubblico attento e numeroso. Un segnale che i festival culturali non sono solo momenti di intrattenimento, ma vere occasioni di crescita e confronto, capaci di proiettare Cesena e Forlì al centro della scena culturale, oltre i loro punti di forza riconosciuti»

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