Confartigianato Cesena: “Cambi di destinazione, ora tocca ai Comuni”

Cesena
  • 07 dicembre 2025

CESENA. «Cambi di destinazione d’uso finalmente più semplici e meno onerosi». Confartigianato Cesena accoglie con grande favore l’annunciata semplificazione dei cambi di destinazione d’uso per le attività imprenditoriali contenuta nel disegno di legge delega sul nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni, sottolineando però «che l’efficacia reale della riforma dipenderà dalla capacità dei Comuni di recepirla e applicarla».

«Spetterà poi alle amministrazioni locali tradurre in atti concreti una norma che potrà finalmente favorire il maggior utilizzo dei locali inutilizzati e rendere più vivi i nostri centri urbani” afferma il gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena, composto da Daniela Pedduzza, Fulvia Fabbri e Stefano Soldati. «È una battaglia storica che Confartigianato porta avanti da tanti anni: chiediamo regole semplici, omogenee e prive di oneri eccessivi».

«La norma inserita nel ddl», continua la Confartigianato, «permette la conversione più agevole di alcune destinazioni d’uso, in particolare terziario di prossimità, residenziale e commerciale di vicinato. Una svolta che mira a favorire la rigenerazione urbana e a rispondere alle nuove esigenze dell’economia locale. Per Confartigianato Cesena irrigidire tali passaggi sarebbe un ostacolo ingiustificato».

«I cambi di destinazione d’uso – evidenzia il gruppo di presidenza – devono diventare pratiche snelle e realmente accessibili. Oggi, in molti Comuni, gli oneri sono talmente elevati da rendere impossibile qualsiasi intervento. È un non senso che penalizza le imprese, frena i progetti e svuota gli spazi urbani».

L’Associazione evidenzia che questa riforma potrà produrre effetti positivi solo se accompagnata da una revisione dei regolamenti locali e da una riduzione significativa dei costi a carico dei cittadini e delle imprese. «Se il ddl sarà approvato – sottolineano Pedduzza, Fabbri e Soldati – chiediamo che i Comuni del territorio recepiscano la norma con spirito costruttivo, eliminando gli oneri penalizzanti e agevolando chi vuole recuperare e riqualificare immobili oggi sottoutilizzati».

«Per Confartigianato», aggiunge la nota, «la semplificazione non è un mero atto tecnico ma una scelta strategica per la vitalità delle comunità locali. Semplificare i cambi di destinazione d’uso significa sostenere la rete distributiva, incentivare nuove aperture, rigenerare i quartieri e creare opportunità di sviluppo diffuso. È un passo imprescindibile per un territorio più dinamico e attrattivo. Confartigianato Cesena auspica dunque che il ddl completi rapidamente il suo iter e che, grazie al contributo responsabile dei Comuni, la nuova norma diventi uno strumento concreto di crescita per tutta la comunità».

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