Colpo di fulmine per una studentessa Erasmus a Cesena, marchigiano lancia l’appello per ritrovarla sui social e al Corriere Romagna. «Sono quello del treno di sabato»

Cesena
  • 03 gennaio 2024

Sa solo che dovrebbe avere 24 anni, che è di origini canadesi, che fa l'Erasmus a Cesena dove dovrebbe studiare scienze psicologiche, che ha un tatuaggio sull'avambraccio e che ama viaggiare. Non a caso l'ha conosciuta il 30 dicembre scorso dopo essere atterrato a Bologna di rientro da una vacanza a Barcellona, stesso volo su cui era anche lei, anche se poi il suo sguardo lo ha incrociato solo in stazione. Non conosce il suo nome, e a complicare ulteriormente la ricerca – ardua anche al tempo dei social - c'è il fatto che il tempo per riuscire a ritrovare quella ragazza con cui ha scambiato poche parole sul treno non è molto: a febbraio infatti lei dovrebbe lasciare l'Italia. Per questo ha lanciato un post su Instagram tra gli universitari, ma senza esito. E ora ci prova anche tramite il Corriere Romagna. “Sono il ragazzo marchigiano che hai conosciuto sull'intercity per Lecce. Vorrei poterti incontrare ancora. Se leggi questo appello contatta il giornale allo 0547 611900 o scrivi a cesena@corriereromagna.it dove hanno i miei contatti”.

Un colpo di fulmine e una storia d'altri tempi quella raccontata dal giovane al quotidiano che in occasione delle festività natalizie sogna un lieto fine sotto l'albero. “L'ho notata nella tarda serata di sabato sulla navetta tra l'aeroporto e la stazione, poi sul binario in attesa dello stesso treno. E una volta a bordo ci siamo ritrovati casualmente vicini. Io ero salito da un lato del vagone, lei dall'altro, ma avevamo i posti assegnati vicini. Ci siamo riconosciuti, ma non le ho detto nulla, mi sembrava assorta nella lettura poi poco prima che il convoglio si fermasse a Forlì abbiamo iniziato a chiacchierare. Mi ha detto che si trovava in Romagna da settembre, abbiamo parlato di viaggi, lei mi ha detto che era stata in Islanda, poi a Barcellona negli stessi giorni in cui c'ero anch'io, che le mancano pochi esami poi tornerà nel suo Paese. Abbiamo anche parlato di tatuaggi, io le ho mostrato il mio sopra la caviglia, lei uno dei suoi sull'avambraccio. Poi a Cesena è scesa. E' stata molto simpatica. Carina? Si, lo è. E sono pentito di non averle chiesto nemmeno come si chiama. Mi piacerebbe incontrarla nuovamente ma non so come fare. Spero che legga questo appello”.

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