Cesena, una mattinata di testimonianza con il progetto anti dipendenze di Sanpa

Cesena

Dopo un paio di anni di incontri online, ieri mattina si è rinnovato, finalmente in presenza, l’appuntamento con il progetto di prevenzione delle dipendenze da sostanze promosso dalla Comunità di San Patrignano con gli studenti dell’istituto Versari-Macrelli.
A farsi promotrice a scuola di questo appuntamento è stata la professoressa Roberta Gioioso legata alla comunità di San Patrignano dove ha insegnato per diversi anni in passato. «Grazie alla disponibilità del dirigente Giuseppe Messina che si è attivato subito per trovare uno spazio adatto a fare l’incontro in presenza e alla solita grande disponibilità della comunità siamo riusciti a realizzare questo incontro finalmente in presenza».
Il progetto si chiama Progetto WeCare 4.0, è realizzato dalla comunità di San Patrignano e finanziato dal dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
All’incontro di ieri mattina, che si è tenuto nell’aula magna dell’istituto Comandini hanno partecipato le classi 1Agr, 1Bgr, 1Cgr, 1Acs, 2Bcs, 2F, 2Ass, 3Dgr, 3Bgr, 3G, 3H, 3F, 4Ass, 4Bss, 5Css del “Versari-Macrelli”.

«WeCare 4.0 - spiega Gioioso - si fonda sulla peer-to-peer-education per entrare maggiormente in sintonia con i ragazzi tra i 12 e i 19 anni, aprendo un canale emotivo attraverso le testimonianze di loro pari che hanno compiuto il percorso di recupero in comunità e che li condurranno a riflettere sui rischi legati al consumo di droghe e sulle cause e sulle conseguenze della tossicodipendenza, aiutandoli a formulare un pensiero informato e critico su questi temi, libero da pregiudizi e condizionamenti». Ieri mattina a presentare il progetto c’era Federico Tossani, mentre è stata Chiara Gattei, 19 anni, a raccontare la sua personale esperienza.

L’obiettivo, spiega ancora l’insegnante, «è far maturare negli studenti un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza del proprio progetto di vita, nonché stimolare e rafforzare il loro senso di responsabilità ed impegno sociale, affinché possano a loro volta trasmettere il messaggio di prevenzione ai loro coetanei».

Studenti e studentesse sono stati coinvolti anche in un concorso di idee per la creazione di uno slogan abbinato a un’immagine che possa dare vita ad una campagna di comunicazione, mirata ed efficace, per la sensibilizzazione dei giovani sui rischi legati alle droghe e alla prevenzione della tossicodipendenza.

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