Cesena, una catena e un lucchetto per chiudere la sede, la Uil sporge denuncia: “Non ci facciamo intimidire”

Scritte ‘no-vax’ e catene e lucchetti per impedire l’accesso agli uffici. È accaduto nelle sedi Uil di Piacenza e Cesena, finite nel mirino dei vandali questo fine settimana. In entrambi i casi, sono state sporte denunce alle forze dell’ordine. A Cesena, l’ingresso della sede in via Natale dell’Amore è stato bloccato con una catena e un lucchetto, impedendo così l’accesso agli operatori e agli utenti. A Piacenza, invece, i muri esterni della sede in via Martiri della Resistenza sono stati imbrattati con scritte ‘no-vax’. “Siamo di fronte a gesti vili e intimidatori, che nulla hanno a che fare con il confronto alla luce del sole, civile e democratico. Non è la prima volta che le nostre sedi vengono colpite, e ogni volta ribadiamo con forza che non ci faremo intimidire, procedendo anche alle denunce di dovere presso le autorità competenti”, reagisce il segretario generale Uil Emilia-Romagna, Marcello Borghetti. “La Uil è e resterà sempre al fianco delle persone, dei lavoratori, delle lavoratrici, dei pensionati e delle pensionate, nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle comunità. Ringraziamo le forze dell’ordine per il pronto intervento e per aver avviato le verifiche del caso”, assicura il segretario. “Confidiamo che i responsabili vengano identificati e puniti. Se questi gesti sono il prezzo da pagare per la nostra presenza attiva e coerente sul territorio, affermiamo con forza che non arretreremo di un millimetro nella nostra azione sindacale e nella difesa dei diritti, della salute e della dignità delle persone”, conclude Borghetti.