Cesena, uffici postali, allarme sicurezza del sindacato Confsalcom

CESENA. Lancia un allarme sicurezza negli uffici postali della provincia di Forlì-Cesena il sindacato Confsalcom che sbotta parlando di “inerzia dell’azienda”. Nonostante i solleciti, gli uffici sono senza personale, con “enormi difficoltà per lavoratori e cittadini. Una situazione esasperante”. Come denunciano il segretario regionale aggiunto di Confsalcom Francesco Arcuri e Caterina Gualtieri per la Rsu Unità produttiva di Forlì, si susseguono gli “eventi allarmanti”: dalla rapina a San Mauro Pascoli, all’atm fatto saltare a Martorano, fino alla tentata rapina a San Vittore. Una “escalation di episodi criminosi” che “rende evidente una gravissima mancanza di attenzione verso la sicurezza dei lavoratori e degli utenti”. Come se non meritassero “le giuste attenzioni”, chiosano Arcuri e Gualtieri. Invece, rivendicano, “l’azienda ha obblighi inderogabili in materia di sicurezza”: come stabilito anche da recenti sentenze gli uffici Cluster B “non possono rimanere” senza personale adeguato per ragioni di sicurezza, “come da competenza e responsabilità di molti lavoratori utilizzati a sostituire livelli superiori spesso senza la dovuta preparazione”. Invece, attaccano i sindacati, si registra “una carenza di personale senza precedenti”, con conseguenti disservizi e lunghe code che si sommano alla crescente paura di subire ulteriori atti criminosi. Insomma, il contesto è “inaccettabile” e rappresenta “una violazione non solo delle normative vigenti, ma anche dei diritti fondamentali di chi lavora e usufruisce dei servizi”.
Per cui, di fronte all’”indifferenza” dell’azienda, Arcuri e Gualtieri chiedono “risposte chiare e interventi immediati per risolvere le criticità segnalate”, senza le quali verrà innescato “un percorso conflittuale mirato, nel pieno rispetto delle tutele previste dalla legge. Non resteremo in silenzio di fronte a questa situazione. È ora che l’azienda si assuma le proprie responsabilità”, concludono i due sindacalisti.